La manifestazione si è tenuta questa mattina nel piazzale antistante il Sant’Anna-Pitagora. La presidente dem provinciale Girasole: «Servono più investimenti se vogliamo dare un'opportunità allo sviluppo del territorio»
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Il modo migliore per tutelare l'aeroporto di Crotone è quello di entrare a far parte del consiglio di amministrazione della Sacal, la società di gestione degli scali calabresi la cui maggioranza delle quote sociali è in mano alla Regione Calabria. Lo chiede il Partito democratico di Crotone che questa mattina ha tenuto un sit in nel piazzale antistante l'aerostazione Pitagora per protestare contro lo stato di abbandono in cui versa l'infrastruttura per responsabilità - a loro dire - del governo regionale di centrodestra. In quella sede il segretario provinciale del Pd, Leo Barberio, ha affermato che «tutti i finanziamenti previsti per questo aeroporto sono fermi al palo, dall'allungamento della pista al sistema Ils, all'ammodernamento dell'aerostazione e della caserma dei vigili del fuoco. Da noi invece fanno subito l'hangar per la protezione civile per deviare qua il traffico dei canadair che crea problemi ai voli civili: hanno deciso di metterlo a Crotone perché Crotone, per il centrodestra, è un aeroporto di serie B».
In proposito la richiesta del Pd alla Regione Calabria é di «accelerare le procedure che vengono utilizzate per velocizzare gli appalti che servono a questo aeroporto».
Per la presidente del Pd provinciale, Carolina Girasole, «i numeri dei passeggeri o le appartenenze ad un partito non possono farci tacere: su questo aeroporto servono più investimenti se vogliamo dare un'opportunità allo sviluppo del territorio».