La Prefettura ne chiede la decadenza, ma ancora non ha prodotto alcun provvedimento. Così Pasquale Brizzi, per ora, non decade. E il Consiglio Comunale di Sant'Ilario dello Jonio, rimanda a Piazza Italia ogni decisione in merito, chiedendo alla Prefettura l’accesso agli atti.

 

Brizzi, già sindaco nel febbraio 2012, quando il Comune venne sciolto per mafia, aveva presentato ricorso in merito al provvedimento di incandidabilità sulla sua persona, tra l'altro giunto a elezioni ormai avvenute e quindi con tempistiche anomale. La Corte di Cassazione lo scorso luglio ha rigettato il ricorso del sindaco confermando, con sentenza definitiva, l'incandidabilità in relazione a tutte le elezioni indette per la prima tornata successiva allo scioglimento. 

 

Le tempistiche però hanno prodotto l'anomalia per cui Brizzi, in piena legittimità (non essendogli giunto alcun provvedimento contrario), si è ricandidato subito dopo lo scioglimento, appena indette nuove elezioni, alla guida del proprio Comune ed è tuttora in carica, essendo stato rieletto con l’unica lista in campo.