Per il sindaco metropolitano di Reggio indennità lorda quasi raddoppiata rispetto al 2021: quasi 14mila euro. A Fiorita tocca uno scatto di circa 2mila euro. Capodanno ricco anche per giunte e presidenti dei Consigli comunali
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Sorridono sindaci, assessori e presidenti dei consigli comunali che godranno dell’ultimo regalo dell’era Draghi ai municipi italiani. Insieme al brindisi di Capodanno gli eletti hanno festeggiato, magari non improvvisandosi pistoleri de’ noantri come pare abbia fatto l’ormai celeberrimo Pozzolo, anche l’aumento delle indennità. Si tratta del terzo scatto, il conclusivo, per gli stipendi degli amministratori di tutto lo Stivale.
La normativa fu disciplinata dalla legge di bilancio approvata il 29 dicembre del 2021. Come noto, lo Stato italiano stanziò degli aumenti per ciò che concerneva le indennità delle locali squadre di governo. Di conseguenza, dal primo gennaio si è rideterminato anche il compenso massimo mensile percepibile dai consiglieri comunali, che è pari ad un quarto dell’indennità del primo cittadino.
Aumenti per fasce di popolazione
Gli incrementi non sono uguali per tutti i comuni, ma scaturiscono da un calcolo effettuato sul numero di abitanti. Le fasce individuate sono complessivamente dodici:
- Fino a 3.000 abitanti
- da 3.001 a 5.000
- da 5.001 a 10.000
- da 10.001 a 30.000
- da 30.001 a 50.000
- da 50.001 a 100.000 (Corigliano Rossano e Lamezia Terme)
- da 100.001 a 250.000
- capoluoghi di provincia fino a 50.000 (Vibo Valentia)
- capoluoghi di provincia da 50.001 a 100.000 (Cosenza e Crotone)
- capoluoghi di provincia oltre 100.000
- capoluoghi di Regione (Catanzaro)
- città metropolitane (Reggio Calabria)
Per quanto riguarda i sindaci, il paperone con la fascia tricolore della nostra regione sarà Giuseppe Falcomatà, da poco tornato sulla poltrona più ambita in riva allo Stretto. Il primo cittadino di Reggio Calabria percepirà 13.800 euro (importo lordo), praticamente il doppio di quanto era stanziato per il 2021 (7.018). A seguire c’è Nicola Fiorita che, in quanto sindaco di capoluogo di regione, godrà di uno scatto di circa 2mila euro arrivando a 11.040. Gradino più basso del podio condiviso da Franz Caruso e Vincenzo Voce. Cosenza e Crotone ricadono all’interno della stessa fascia, quella che garantisce ai due massimi esponenti della giunta 9.660 euro mensili: importo più che raddoppiato rispetto al gennaio di tre anni fa. È lo stesso che porterà a casa fino al termine della sua consiliatura Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia, pur appartenendo ad una categoria differente. Per lei l’indennità si è quasi triplicata rispetto al giorno dell’elezione. Chiudono il cerchio dei comuni calabresi più importanti Corigliano Rossano e Lamezia Terme: Flavio Stasi e Paolo Mascaro devono “accontentarsi” di 6.210 euro.
Assessori e presidenti del consiglio
Gli aumenti sono considerevoli anche per gli assessori, in particolare per i vicesindaci. Paolo Brunetti (Reggio Calabria) percepirà 10.350 euro, Giusy Iemma (Catanzaro) 8.280 euro, Sandro Cretella (Crotone) e Pasquale Scalamogna (Vibo Valentia) 7.245 euro, Maria Salimbeni (Corigliano Rossano) e Antonello Bevilacqua (Lamezia Terme) 4.657 euro. A Cosenza, dopo l’addio di Maria Pia Funaro, tale carica non è attualmente ricoperta.
Il resto dei componenti delle singole giunte e i rispettivi presidenti del Consiglio guadagneranno allo stesso modo. Gli esponenti della squadra di governo comunale di Reggio Calabria guadagneranno 8.970 euro, di Catanzaro 7.176 euro, di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia 5.796, di Corigliano Rossano e Lamezia Terme 3.726 euro.