Succurro (Anci) chiama a una nuova mobilitazione senza colori politici: «Nel testo approvato mancano riferimenti alla definizione dei Lep e al loro finanziamento, torneremo dai prefetti»
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«Noi sindaci calabresi siamo molto preoccupati per la spedita approvazione dell’autonomia differenziata, che nella forma attuale può compromettere il futuro dei nostri territori». Lo afferma, in una nota, Rosaria Succurro, presidente dell’Anci Calabria, che spiega: «Da presidente dell’Anci Calabria, avevo intercettato anzitempo le perplessità e le riserve dei sindaci calabresi sul testo in discussione. Pertanto, tutti insieme avevamo chiesto, tramite i prefetti delle cinque province della Calabria, che l’articolato contenesse la definizione dei Lep e le modalità di finanziamento, che purtroppo mancano nel testo approvato».
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«Nel testo finale dell’autonomia differenziata non ci sono certezze – sottolinea la presidente Succurro – sulla definizione e sul finanziamento dei Lep e neppure per le Regioni che non vorranno proporre forme di autonomia o che vorranno proporle su materie al di fuori dei Lep. Inoltre, del caposaldo della perequazione non si è tenuto conto, non c’è stato un dibattito maturo sul disegno di legge né il necessario approfondimento sull’impatto della riforma per le Regioni meridionali».
«Pertanto, noi sindaci calabresi torneremo dai prefetti e continueremo ad avanzare le nostre sacrosante richieste tutti uniti, portando avanti una battaglia – conclude la presidente dell’Anci Calabria – che non ha né può avere colori politici e che riteniamo doverosa per onorare il nostro mandato di rappresentanti delle comunità locali».