Il regno di Vittorio Sgarbi è già cominciato, sia a Cosenza che in quello che ormai è diventato il brodo di coltura naturale dell'istrionico intellettuale: i social Network. Su facebook ieri mattina, il critico d'arte pubblica una foto dei bronzi di Riace, scrivendo: “Il mio primo atto di assessore nella giunta Occhiuto sarà trasferire i Bronzi di Riace da Reggioa Cosenza”. Un fiammifero in una polveriera, come sempre, Vittorio Sgarbi: dopo il post, condiviso e commentato da migliaia di persone, l'ondata di indignazione reggina accende il web. Qualcuno si premura di rispondere al critico con una delle sue stesse armi: la tagliente ironia. Nasce così il gruppo “Vittorio Sgarbi che trasferisce cose”, altri invece, più difficili nell'esercizio dell'ironia – politici in testa – reagiscono con veemenza a una minaccia poco credibile del neo assessore cosentino. “Basta fandonie” scrive, più o meno, il capogruppo Pd al comune di Reggio Antonino Castorina, mentre la collega di partito ed ex candidata sindaco di Platì Anna Rita Leonardi, argomenta il suo No: “Caro Sgarbi, invece di ipotizzare un fantomatico furto dei Bronzi di Riace da Reggio Calabria a Cosenza, vieni a vederli al nuovo museo reggino. Il biglietto te lo pago io”. Passano gli anni ma Vittorio Sgarbi, recuperato al panorama calabrese, sa ancora quali bottoni spingere per scompigliare le tranquille acque della politica.