A Serra San Bruno è stato costituito un altro movimento politico-culturale, si chiama “Serra al Centro” ed è stato prese tato in conferenza stampa dai fondatori. Tra i promotori si annoverano: Maria Rosaria Franzè, Elena Pisani, Nency Rachiele, Rosa Vellone, Salvatore Censore, Gregorio De Caria, Domenico Figliuzzi e Giuseppe Zangari. «Siamo un movimento aperto e senza pregiudiziali personali e politiche – ha detto Censore – vogliamo contribuire al dibattito che riporti la nostra cittadina al centro delle dinamiche di sviluppo dell’area».

La formula scelta è quella del laboratorio di idee, ovvero chi si avvicina al gruppo può socializzare punti di vista e proposte che poi vengono sintetizzati in progetti concreti. «Saremo vigili rispetto all’amministrazione comunale che può averci al suo fianco quando fa cose che ripetiamo utili – ha proseguito De Caria – vogliamo essere un pungolo però per loro, perché riteniamo che ci sia bisogno di nuove proposte per rimettere Serra al Centro». Una centralità che il movimento vuole dare al paese di san Bruno anche rispetto al comprensorio. «Puntiamo a fare rete unendo esperienze civiche anche di altri paesi della zona – ha chiarito Franzè – perché questa area interna della Calabria possiede un giacimento storico e culturale di grande livello, che può essere rilanciato solo se ci mettiamo in testa che noi che abbiamo deciso di rimanere a vivere dobbiamo unirci al di là di ogni steccato politico».

«Vogliamo rimboccarci le maniche – ha detto Rachiele – mettendo le idee e i programmi prima delle persone», mentre Zangari, assieme a Vellone e Figliuzzi, ha auspicato «che i giovani si avvicinino perché sono loro la linfa vitale del cambiamento». Nella conferenza stampa è stato osservato un minuto di raccoglimento per le vittime della guerra in Ucraina.