VIDEO | Il candidato di Forza Italia alle scorse Politiche ha perso per poco più di 400 voti contro Anna Laura Orrico. Ma a rischiare il posto non è la coordinatrice regionale del M5s
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La Giunta delle elezioni della Camera, dove Forza Italia e Lega hanno una larghissima maggioranza, ha stabilito ieri che le schede bianche e nulle del collegio uninominale numero 2 della circoscrizione della Calabria vadano riconteggiate entro la fine del mese di aprile: in tutto sono 10.785. La decisione è frutto del ricorso presentato a marzo 2023 da Andrea Gentile (FI) che nell’ottobre del 2022 ha perso per poco più di 400 voti contro Anna Laura Orrico del Movimento 5 Stelle, oggi anche coordinatrice regionale del partito di Giuseppe Conte.
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Il ricorso, formulato dall’avvocato Oreste Morcavallo, aveva generato già la verifica da parte del Comitato delle schede bianche, nulle e contestate di un campione di 27 sezioni, rappresentativo di circa il 5 per cento del totale delle sezioni del collegio uninominale. Le schede bianche esaminate sono state 202 e le schede nulle 309: non sono state riscontrate schede contestate.
Fatto sta che all'esito della verifica dei verbali sezionali preliminare alla relazione circoscrizionale, risultavano - nel collegio indicato - 4650 schede bianche e 6135 schede nulle. Il campione di schede bianche esaminato è risultato, quindi, pari al 4,34% delle schede bianche del collegio, mentre quello delle nulle al 5,04%.
Delle 202 schede bianche esaminate dal Comitato di verifica, 183 sono state confermate mentre 19 schede sono state ritenute dal Comitato riportanti voti validi. Rispetto alle 309 schede nulle esaminate, 258 schede sono state confermate e 51 sono state ritenute contenenti voti validi applicando i criteri di revisione che in via generale e preventiva la Giunta delle elezioni ha adottato, dopo un'articolata discussione, nella seduta di giugno scorso.
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Il criterio di revisione del favor voti
Il principio basilare da seguire nell'istruttoria per i gruppi di maggioranza è rappresentato dal contestatissimo favor voti, richiamato nei suddetti criteri e diretto a salvaguardare la validità dei voti contenuti nella scheda ogni qualvolta possa desumersi la volontà effettiva dell'elettore sempre nel rispetto dei parametri dell'univocità e della non riconoscibilità del voto fissati dalla legge e dalla giurisprudenza in materia. Per farla breve, ritengono che l’errore di mettere più croci sulle liste denoti una volontà rafforzata dell’elettore. Per i casi in cui l'elettore abbia espresso il proprio voto in favore di più liste appartenenti alla medesima coalizione elettorale, la Giunta per elezioni ha preso atto dell'orientamento maggioritario da parte di tutti i gruppi presenti, fatto salvo il dissenso espresso dalla rappresentante del gruppo Movimento 5 Stelle.
I 70 voti validi e il nuovo scarto tra Orrico e Gentile
I 70 voti validi riscontrati dal Comitato nelle schede prese a campione, sono quindi da attribuire ai candidati e alle liste sulla base delle previsioni della legislazione elettorale. Ad Anna Lauro Orrico sono stati attribuiti 11 preferenze, mentre ad Andrea Gentile 40, di cui 21 al solo candidato. La cifra elettorale della candidata eletta era pari a 66.197 voti validi secondo i dati risultanti al termine della verifica dei verbali sezionali preliminare alla relazione circoscrizionale. Al termine della revisione effettuata dal Comitato la cifra elettorale della pentastellata risulta ora pari a 66.208 voti validi.
Quella di Gentile, invece, passa da 65.713 a 65.753. Pertanto, se il divario di voti tra la candidata eletta e il ricorrente era inizialmente di 482 voti secondo i dati di proclamazione e a 484 voti al termine della verifica dei verbali sezionali preliminare alla relazione circoscrizionale, oggi tale divario risulta pari a 455 voti al termine della revisione effettuata dal Comitato.
A rischiare è Elisa Scutellà
Alla fine della giostra, se Andrea Gentile dovesse tornare in parlamento e rafforzare la schiera di onorevoli di Forza Italia, non toccherebbe ad Anna Laura Orrico fargli posto, ma ad Elisa Scutellà, anche lei appartenente al Movimento 5 Stelle. Come noto, infatti, il boom del M5S alle ultime Amministrative le ha consentito di essere eletta nonostante abbia perso il confronto nel collegio uninominale di Catanzaro con Wanda Ferro. La sua proclamazione è stata possibile perché i grillini sono riusciti ad eleggere tutti i nomi presenti nel listino: De Raho, Baldino, Tucci e, appunto, Orrico nella sfida con Gentile nel Collegio Calabria U-02. La legge indicava di pescare inizialmente in un altro plurinominale, ma in Calabria, a differenza di Sicilia e Campania, ce n’era uno solo. Preso atto di ciò ci si è indirizzati tra gli sconfitti degli uninominali e la migliore dei “secondi” era proprio Elisa Scutellà.
L’avvocato di Gentile: «Buone prospettive dopo le prime verifiche»
Si dice fiducioso Oreste Morcavallo, difensore di Andrea Gentile: «Il recupero di 40 voti in sole 27 sezioni all’esito della verifica delle schede del Collegio uninominale 2 della Calabria con la proiezione sulle restanti 506 sezioni, offre una prospettiva molto positiva per la elezione dell’onorevole Andrea Gentile – dice –. Si consideri inoltre che il campione visionato dal Comitato della Giunta delle elezioni in misura del 5 per cento non riguarda le sezioni contestate nel ricorso, per cui il riesame delle schede nulle e bianche di Comuni come Cosenza, Rende potrebbero portare ad un considerevole aumenti dei voti di preferenza. Sono pure particolarmente soddisfatto perché le mie tesi difensive sulla interpretazione del voto e della prevalenza della volontà dell’elettore siano stati condivisi dalla Giunta delle elezioni. Restiamo fiduciosi sull’esito finale della verifica che dovrà concludersi entro il prossimo mese di aprile».