«A giugno inviai una lettera a tutti i dirigenti scolastici, invitandoli a stimolare nell'immediato le amministrazioni locali affinchè ai bambini fossero offerti i servizi in termini di mense e assistenze specialistiche di cui, taluni, abbisognano. Lo scopo era quello di far partire tutto in coincidenza con l'inizio dell'anno scolastico. In pochi hanno risposto o informato il Garante sullo stato delle cose. Di converso, purtroppo, sto ricevendo segnalazioni dei soliti, atavici, ritardi o omissioni delle quali certamente qualcuno ne dovra' pur rispondere in sede istituzionale». È quanto afferma il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Antonio Marziale. «Rendo noto - prosegue Marziale- di avere provveduto stamani, anche su segnalazioni giunte da Vito Crea, presidente dell'Associazione ADD, per la difesa dei diversamente abili, ad inviare una lettera a tutti i Dirigenti scolastici calabresi, di ogni ordine e grado, per conoscere lo stato dei servizi e, laddove esistenti, dei ritardi nell'assegnazione di quanto previsto per legge»

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«I bisogni dei bambini non possono tollerare latenze ulteriori»

«Ho chiesto ai Dirigenti di scrivermi entro e non oltre il termine di una settimana e auspico rispettino i tempi... Certo è - conclude Marziale - che mi tocca fare i conti anche con Dirigenti scolastici che, invece di rispondere alle legittime richieste del Garante, spinto a formularle da chiare e circostanziate denunce, si rivolgono ad avvocati, i quali, a loro volta, invitano il Garante a non scrivere al Tribunale per i Minorenni e a non "mettere alla berlina" il malcapitato Dirigente. Provvederò presto a chiedere un incontro all'Ordine degli Avvocati, insieme al Tribunale per i Minorenni, così da incentivare quei legali pressoché ignari del ruolo istituzionale del Garante, a sfogliare la legge istitutiva».