Anche nelle scuole calabresi al via le nomine dell’organico aggiuntivo Covid, ossia del personale docente e Ata con contratto a tempo determinato dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, finalizzate rispettivamente al recupero degli apprendimenti e alle specifiche esigenze connesse all’emergenza epidemiologica, fondamentali per garantire la didattica in presenza in sicurezza. Con decreto il ministero dell'Istruzione ha assegnato alla Calabria, come già annunciato dall'apposita nota (numero 19024 del 24 agosto 2021, ex art. 58, comma 4-ter e 4-quater D.L. 73/2021) recante le Misure urgenti per la scuola, tramite l’Ufficio scolastico Regionale, 21 milioni e mezzo di euro, da cui detrarre poco più di un milione di euro da accantonare per eventuali sostituzioni del personale incaricato e quasi trecento quindicimila euro da riservare alle scuole primarie e secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, rispettivamente con almeno cinque classi con più di 26 e 27 alunni.

20 milioni di euro per le scuole calabresi

Quindi le risorse a disposizione dell’Ufficio scolastico Regionale calabrese si aggirano di fatto sui 20 milioni di euro, del totale stanziato dal ministero pari a 422 milioni di euro, di cui 350 milioni ripartiti in prima battuta sulla base dell’incidenza del numero degli alunni (nella misura del 50%), della presenza di classi con numerosità superiore ai 23 alunni (nella misura del 20%) e, nella misura del 30%, dell’indice di fragilità di alunne e alunni calcolato dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione. Quest’ultimo indice in Calabria è risultato il più alto in Italia, con oltre tredici milioni e mezzo di euro assegnati dei 105 stanziati, ragione per cui l’importo assegnato, nonostante gli altri fattori rivelino scuole rientranti nel gruppo delle meno popolose e con classi non molto numerose, risulta il decimo per quantificazione.

Da Cosenza e Reggio il maggior numero di richieste

Ventuno milioni di euro da ripartire tra le 342 scuole calabresi che hanno fatto richiesta, a seguito della missiva inviata lo scorso 15 settembre con termine perentorio per rispondere entro il 18. Di esse 129 insistono nel cosentino, 88 nel reggino, 59 nel catanzarese, 35 nel crotonese e 31 nel vibonese. L’istituto comprensivo Don Milani - De Matera di Cosenza e l’istituto comprensivo Mario La Cava di Bovalino nel reggino sono gli istituti che, tra quelli che hanno fatto richiesta di organico aggiuntivo, e sulla base dei requisiti fin qui illustrati, hanno visto assegnarsi gli importi più alti, pari a quasi 196 mila di euro. Si tratta di interventi necessari e di supporto ma non risolutivi, che impediscono alla carenza di personale, che in Calabria persiste e persisterà, di pesare oltremodo anche in questo frangente critico.

Personale Covid in Calabria, le richieste dei sindacati

Il personale adesso nominato resterà in servizio fino al 30 dicembre 2021 anche se i sindacati già chiedono la proroga del contratto fino al 30 giugno 2022, puntando all’inserimento in pianta organica.

«Abbiamo già chiesto con il Nazionale ulteriori risorse proprio per garantire continuità al personale, che altrimenti a fine anno resterà senza contratto, e per assicurare maggiore stabilità alle istituzioni scolastiche che, in Calabria, operano già dallo scorso 20 settembre», ha dichiarato Gemma Sorgonà, segretario organizzativa e dirigente Funzione Lavoratori della Conoscenza Cgil Reggio Calabria – Locri.