Il figlio dell'ex senatore Tonino, insieme al padre, al fianco del governatore per la campagna elettorale degli Azzurri. Sarà sfida con il Carroccio della cugina Katya. Intanto il riconteggio delle schede per il voto del 2022 assottiglia il vantaggio di Anna Laura Orrico a soli 150 voti: il ribaltone è più vicino
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Da un lato Katya Gentile e papà Pino a sancire l’abbraccio con la Lega di Matteo Salvini. Dall’altro Andrea Gentile e papà Tonino fedeli a Forza Italia e al fianco del Governatore Roberto Occhiuto. La famiglia dell’ex senatore negli ultimi mesi si è distinta particolarmente per aver convinto una serie di sindaci e amministratori ad entrare nel mondo degli azzurri. Una prova di forza che su tutto il territorio della provincia di Cosenza ha dato subito dei frutti e che rappresenta un derby familiare destinato a non animare soltanto la campagna elettorale per le Europee.
La sfida all’ultimo voto tra Simona Loizzo e Giusy Princi è un antipasto dei chiarimenti che dal Carroccio hanno richiesto in Regione una volta chiuse le urne. Ma servono consensi, percentuali. Andrebbe bene anche la teoria del corto muso tanto cara agli sportivi e che sentenzia una verità assoluta: per vincere, basta farlo anche col minimo scarto. E Occhiuto non fa mistero in nessuno dei suoi interventi di voler rafforzare la leadership di Forza Italia dal Pollino allo Stretto così da irrobustire il ruolo della governance regionale, che non lascerà per accettare un ministero. Lo ha ribadito ieri su LaC durante Dentro la Notizia.
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Nel pomeriggio è stato a Rende in uno dei suoi tanti incontri elettorali che ha bissato quello di giovedì a Scalea. Ha preso posto in mezzo ad Andrea e Tonino Gentile, auspicando per il primo un pronto ritorno in Parlamento, «il posto che gli spetta». A Roma la Giunta per le Elezioni è infatti arrivata a metà del riconteggio delle schede del 2022 e lo scarto in favore di Anna Laura Orrico (M5S) si è assottigliato a soli 150 voti a fronte dei 484 iniziali. Il trend lascia prevedere l’annunciato ribaltone e un posto in più alla Camera per Forza Italia.
Tornando all’incontro elettorale di ieri, la convention ha lasciato in eredità uno scatto fotografico, con il Governatore tra i due Gentile, che immortala nuovi equilibri. Al tavolo presidenziale, oltre ai vertici, anche il consigliere provinciale Alfonso D’Arienzo, il consigliere comunale di Cosenza Francesco Luberto (da poco transitato nel partito fondato da Berlusconi) e la candidata consigliera di Montalto Uffugo Pina Sturino che ha moderato l’incontro.
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In sala simpatizzanti, amministratori e una serie di sindaci. Tra questi Pasquale Taverna di Bianchi, Franco De Rose di Malito, Pietro Tucci di Marzi, Gregorio Iannotta di San Vincenzo La Costa, Enzo Scanga di Lago, Roberto De Marco di Grimaldi, Giovanni Lucia di Colosimi, Ferruccio Mariani di Mongrassano, Salvatore Magarò di Castiglione Cosentino, Francesco Fucile di Bisignano. Oltre a loro gli aspiranti primi cittadini Giuseppe Perri (Bisignano), Osvaldo Ferro(Rose), Andrea Muto (Aprigliano) e Gianfranco Ceramella (Santa Sofia d’Epiro). A tutti è stato chiesto di impegnarsi per Tajani e Princi.