Arriva l’ufficialità rispetto alle candidature per il Parlamento europeo in casa Pd. Dopo il gran rifiuto di Marco Minniti al quale il segretario nazionale Nicola Zingaretti aveva proposto di fare il capolista per la circoscrizione Sud, la decisione è arrivata. A comunicarla è stato lo stesso commissario regionale Stefano Graziano con una nota stampa.

Saranno il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci e l'assessore alle politiche sociali del Comune di Reggio Calabria Lucia Nucera  i candidati del Partito democratico della Calabria alle elezioni Europee del prossimo 26 maggio.

 

«Mettiamo in campo - spiega il commissario regionale del Partito democratico Stefano Graziano - una coppia di candidati di primo piano, rappresentanti istituzionali autorevoli e riconosciuti sui territori, perché siamo consapevoli che abbiamo di fronte a noi un passaggio storico fondamentale per il processo di integrazione europea. Negli ultimi giorni, ho lavorato tanto, insieme a tutto il gruppo dirigente calabrese, per raggiungere questo risultato. Posso ritenermi ampiamente soddisfatto.

Ringrazio Lucia e Franco per aver accettato una sfida difficilissima e impegnativa, in cui il Partito democratico rappresenterà l'unico argine a sovranismo e populismo. Due movimenti che rischiano di far deflagrare l'Europa e contro cui siamo chiamati a dispiegare tutte le nostre forze in questo mese e mezzo che ci separa dal voto».

L’accordo sembra siglare un armistizio in casa Pd con un primo accordo tra Zingaretti e la corrente legata a Mario Oliverio, compreso il primo cittadino Giuseppe Falcomatà.

Il sindaco, in particolare, aveva chiesto la possibilità di esprimere un componente della sua giunta per le prossime europee anche per sentire la vicinanza del partito proprio mentre arriva la scadenza per l’approvazione del bilancio del Comune sul quale la maggioranza rischia di implodere.

La candidatura di Nucera, insieme al posto vuoto lasciato da Angela Marcianò, potrebbe essere anche preambolo ad un rimpasto di giunta per provare a compattare la maggioranza dopo l’esplosione del caso dei dissidenti.

Dopo le elezioni europee, invece, si inizierà a discutere di congresso regionale e di candidature per le prossime elezioni. Con il dato certo che la ricandidatura di Mario Oliverio non può darsi per scontata e che le primarie potrebbero essere un passaggio obbligato. Sarà valutato anche il risultato del Pd alle elezioni per il Parlamento europeo in Calabria prima di assumere ulteriori decisioni.

 

Riccardo Tripepi