Introduce così il parlamentare di Scelta Civica, Mariano Rabino, la prima uscita pubblica di Enzo Paolini da candidato sindaco di Cosenza accompagnato per l’occasione dal viceministro all’Economia - e segretario nazionale di Scelta Civica - Enrico Zanetti.
“L’iniziativa di oggi – spiega Paolini - tiene a battesimo la nascita di un nuovo soggetto politico che ha dimostrato di intendere la politica non come una giostra di incarichi ma come un insieme di valori e di ideali. Il viceministro Zanetti ha dimostrato coerenza e dignità politica quando ha confermato di non essere disposto a piegare la schiena rinunciando alle primarie per scegliere la più comoda soluzione del candidato deciso e imposto dall’alleato di governo”.
Il tema dell’incontro è il centro storico e le occasioni di sviluppo offerte dall’utilizzo dei fondi strutturali europei. “Penso sia necessario dare un segnale – dice Enzo Paolini – prima di tutto simbolico spostando la sede di rappresentanza del sindaco dov’è sempre stata: nella casa delle culture al centro storico. Nel merito dei provvedimenti e delle strategie da mettere in campo, poi, le occasioni non mancano e passano dalla messa a frutto di oltre 2 miliardi 300 milioni di euro della nuova programmazione dei fondi Por Calabria 2014/2020 appositamente destinati alla rigenerazione urbana e dei centri storici”.
Enrico Zanetti definisce Cosenza un “laboratorio politico anche a livello nazionale” per gli scenari e gli equilibri che si sono andati definendo in queste ultime settimane. Poi entra nel vivo dell’utilizzo dei fondi comunitari e di quella che ritiene “una straordinaria occasione di sviluppo soprattutto per le quattro regioni del Mezzogiorno d’Italia che possono usufruire di una massa ingentissima di risorse economiche. Oggi ci sono spazi di intervento reali e importanti nei settori della riqualificazione e rigenerazione urbana tali da permettere, anche con riferimento al centro storico di Cosenza, interventi massicci e strutturali e capaci di rimettere in sesto zone urbanisticamente e socialmente devastate”.
Zanetti chiude il suo intervento con alcune considerazioni di carattere politico. “Abbiamo deciso di sostenere la candidatura di Enzo Paolini non solo perché riteniamo condivisibili le sue idee ma anche in chiave politica più ampia per il coraggio con cui porta avanti la sua azione politica in uno scenario caratterizzato da toni alti e da urlatori. Noi puntiamo a rafforzare l’estremismo del buon senso di chi punta ad evolvere la nostra società in senso civile, serio e coerente. A Cosenza abbiamo una situazione paradossale: non siamo alleati col PD mentre lo siamo al governo. Il motivo è semplice: perché qui il Pd non è un partito serio e coerente. Qui ha adottato comportamenti difformi da quelli adottati nel resto d’Italia semplicemente perché fare le primarie a Cosenza non era conveniente poiché il nostro candidato – Enzo Paolini – è migliore del loro”.
L’ultima battuta la riserva alla passione che condivide con Paolini: “Auspico che la politica sia sempre più simile allo sport del rugby dove non si fa strada saltando sul carro del vincitore ma passando la palla indietro per andare tutti avanti”.