Schede fantasma alle primarie Pd, parte del direttivo di Luzzi si dimette

Si tratta di Gianpiero Basile, Francesco Montalto, Emilio Morelli, Claudio Giraldi e Maria Francesca Corchiola. Il numero dei voti è superiore a quello dei votanti

di Francesca  Lagatta
5 marzo 2019
17:58

Parte del direttivo della segreteria locale del Partito Democratico di Luzzi-Valle si è dimesso. Si tratta di una scelta irrevocabile, che arriva a poche ore dallo scoppio dello scandalo sui 99 voti fantasma alle primarie di domenica scorsa. Gianpiero Basile, Francesco Montalto, Emilio Morelli, Claudio Giraldi e Maria Francesca Corchiola non hanno retto al peso delle polemiche, dopo che la notizia ha fatto il giro della Calabria ed è stata ripresa dalla stampa nazionale. «La vicenda - scrivono i cinque in una nota congiunta - ha leso l'immagine di tutte quelle persone che credono come noi credono in una politica sana e trasparente». L'imbarazzo è palese ed evidentemente non ha lasciato altra scelta ai dirigenti locali. 

Schede valide più del numero dei votanti

Il verbale parla chiaro: il numero dei votanti è 269, ma le schede valide sono 368. Com'è possibile che ai fini del conteggio finale le schede siano più degli elettori? Una incongruenza che non è passata inosservata ai più e che aveva spinto Michele Dima, componente della direzione provinciale Pd Cosenza, a chiedere l'invalidazione del seggio e il commissariamento della sezione locale del partito, informando nell'immediato il segretario provinciale, Luigi Guglielmelli, e per conoscenza al commissario regionale Pd Calabria, l'ex senatore Stefano Esposito. Poche ore più tardi, è arrivata la comunicazione delle dimissioni della dirigenza locale


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