Le dimissioni di 7 consiglieri comunali mettono la parola fine alla esperienza politica avviata nell’ottobre 2021. Il gruppo “Tre spighe”: «Sono stati 500 giorni peggiori della vita amministrativa del nostro paese»
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«Chi semina vento raccoglie tempesta. Il sindaco raccoglie quello che ha seminato». Lo affermano in una nota stampa il gruppo consiliare Tre Spighe dopo le dimissioni di 7 consiglieri e la fine dell’era targata Antonino Pezzo. L’amministrazione si era insediata nell’ottobre del 2021.
L’opposizione specifica: «Sicuramente si tratta di un atto fortemente politico ma che ha alla radice la personalità e l’insofferenza di colui che doveva essere il primo cittadino, il rappresentante di una comunità, e che invece in 503 giorni ha dimostrato di sentirsi il “padrone” del paese e, grazie anche a pochi suoi fedelissimi e di pari livello, si è inimicato le associazioni che riteneva non essere a lui vicine, ha gestito la cosa pubblica con estrema disinvoltura e in estrema opacità, ha allontanato chi lo ha sostenuto e, ahinoi, fatto vincere. Sono stati 500 giorni peggiori della vita amministrativa del nostro amato paese».
La minoranza rimarca: «Sette consiglieri su dodici hanno condiviso il medesimo giudizio negativo sull’operato del sindaco Pezzo e dei suoi “alfieri” e, rappresentando la parte maggioritaria della popolazione di Sant’Onofrio, hanno ritenuto che era arrivata l’ora di dire basta alle scorrerie amministrative e alle perturbazioni umorali di chi si è dimostrato non all’altezza di ricoprire un ruolo così alto e importante. Questo è quello che succede in democrazia. Qualcuno ironizza che sia finita esattamente con la fine del Carnevale anche questa triste esperienza, qualcun altro che già da tempo si sarebbe dovuta verificare, da parte nostra abbiamo condotto con rigore una opposizione fatta di contenuti e di denunce, per le quali riteniamo ci saranno ancora sviluppi».