Presa di posizione

Sant’Agata, a una settimana dal centenario di Saverio Strati la Regione riduce al 50% i fondi promessi: il Comune rifiuta

Il sindaco Stranieri: «Non è una questione economica ma di principio e di metodo di lavoro. Il nostro territorio e la memoria dello scrittore non possono essere calpestati in questo modo». La richiesta (telefonica) di rimodulazione del progetto lo scorso 9 agosto (il 16 ricorrono i 100 anni)

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di Anna Foti
11 agosto 2024
16:15

«Noi lavoriamo da tempo a questa progettualità e, dunque, non acconsentiamo a vedere il nostro piccolo comune e la memoria di Saverio Strati calpestati in questo modo. Così rifiutiamo perché rifiutiamo questo modo di fare che non ha rispetto delle persone, del lavoro svolto, del nostro territorio e della memoria di uno scrittore ancora una volta "maltrattato". Invece di 500mila euro all'inizio avrebbero anche potuto stanziarne 30. In questo momento non è questo il punto. Non è una questione economica ma una questione di principio, di dignità e di metodo. Non si può accettare che una Regione programmi e poi disattenda i propri impegni in questo modo».

È un atto politico forte quello compiuto dal sindaco di Sant'Agata del Bianco, nella Locride nel reggino, Domenico Stranieri. Egli non ha acconsentito a rimodulare in fretta e furia la programmazione, frutto del lavoro di mesi e tarata sul finanziamento annunciato inizialmente dalla Regione e pari a 500 mila euro, rifiutando quindi l'importo di 250 mila proposto in occasione di una comunicazione intercorsa telefonicamente lo scorso 9 agosto.


Gli eventi avrebbero preso il via il prossimo 16 agosto, giorno del centesimo anniversario della nascita dello scrittore. Invece solo qualche giorno fa scorso è stata richiesta telefonicamente la rimodulazione in tempi rapidi del piano per ricalibrarlo sull'importo dimezzato.

Una modalità al limite delle correttezza e forse oltre, ma certamente irrituale, visto che trattasi di accordi tra pubbliche amministrazioni. Una modalità irrispettosa, visti i primi eventi già programmati per il 16 agosto, per celebrare proprio la data in cui nel 1924 nel comune nacque lo scrittore Saverio Strati, a lungo dimenticato e che adesso riceve un altro colpo basso dalla Regione.

L'impegno disatteso dalla Regione e il rifiuto del Comune

Soltanto lo scorso aprile Giusi Princi, all'epoca vicepresidente della Regione e presidente del comitato scientifico per i 100 della nascita di Saverio Strati e oggi eurodeputata, aveva assicurato che la somma di 500 mila stava per essere trasferita al comune di Sant'Agata del Bianco in vista delle celebrazioni che avrebbero dovuto iniziare appunto la prossima settimana. È evidente che quei fondi sono stati successivamente rimessi in discussione.

«In questi mesi avevamo notato lunghi silenzi - riferisce il sindaco Domenico Stranieri - ma poi con un pec eravamo stati rassicurati circa il rispetto degli impegni. Poi il 9 agosto scorso la telefonata.

Certamente non potremo realizzare tutto quanto il comitato aveva messo nero su bianco nel programma - un anno di attività nelle scuole, convegni in Italia e in Europa, il recupero e il restauro della documentazione audio e video custodita nella teche Rai, la messa in scena teatrale della sua opera "Il ritorno del soldato, una mostra multimediale, il restauro delle porte dipinte che nel nostro piccolo paese raccontano i libri di Strati e tanto altro - ma intanto stiamo lavorando per la nostra alternativa.

Promuoveremo, comunque, un evento per il prossimo 16 agosto - spiega ancora il sindaco di Sant'Agata del Bianco, Domenico Stranieri - per il centenario della nascita. Lo faremo per Saverio Strati, per la nostra comunità che ormai ha intrapreso questo percorso di memoria. Ma lo faremo senza politici».

Amarezza e delusione

Amarezza è stata espressa anche dalla nipote dello scrittore, la professoressa Palma Comandè, componente del comitato scientifico. «Prendiamo le distanze da questa politica che non ha avuto rispetto della memoria di un grande scrittore e degli impegni dalla stessa assunti. In queste scelte si rivela l'incapacità di crescere e progredire che da più parti sentiamo denunciare e che, però, decisioni discutibili e ingiuste come quella che ha investito il centenario di Saverio Strati concorrono ad alimentare.

Questa politica certamente non rispecchia la Calabria che vuole crescere e riscattarsi ma rivela la sua pervicace autoreferenzialità. Incoerente parlare di cultura e fare proclami quando poi all'atto di promuoverla assistiamo ancora a questo tristissimo e svilente clientelismo. Ricorderemo lo stesso lo zio, con una iniziativa del Comune e senza passerelle anche in collaborazione con la casa editrice Rubbettino che sta pubblicando l'opera Omnia di Saverio Strati. Proseguiremo, altresì, nel nostro volontariato culturale nelle scuole».
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Giornalista
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