Nei giorni scorsi si sono riuniti a Castrolibero i rappresentanti dei partiti «per avviare una discussione comune finalizzato ad alimentare il dibattito pubblico» sulle vertenze calabresi
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Il porto di Gioia Tauro
Nei giorni scorsi, nella sede di Italia del Meridione a Castrolibero, si sono incontrate le delegazioni dei partiti di Italia del Meridione composta da Emilio De Bartolo, Nicodemo Filippelli e Orlandino Greco, Noi Moderati con Pino Galati, Riccardo Rosa e Franco Picchierri, Azione, con Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano, Italia Viva con Filomena Greco e Udc.
L'intento dell'incontro – si legge in una nota – «è stato quello di avviare una discussione comune su alcuni grandi temi di rilevanza regionale, per offrire, attraverso una elaborazione approfondita delle questioni, un contributo propositivo finalizzato ad alimentare il dibattito pubblico di interesse generale».
«In particolare, si sono affrontate i temi riguardanti la sanità anche in riferimento, per esempio, a una più equa ripartizione del Fondo sanitario nazionale, che basandosi esclusivamente su parametri capitari, e non invece su quelli relativi alla morbilità e alla vulnerabilità sociale, penalizza inevitabilmente le Regioni meridionali e in particolare la Calabria. Altra questione discussa è stata quella ormai annosa riguardante i tirocinanti di inclusione sociale (Tis) che necessitano, dopo tanti anni di precariato, di una auspicabile e sacrosanta stabilizzazione, in direzione della quale bisogna mettere in campo uno sforzo collettivo e straordinario da parte di tutti gli attori istituzionali che consenta, così, ai Comuni di poter procedere in questa direzione».
Si sono, inoltre, affrontati i temi trasporti e infrastrutture strategiche. «Il trasporto pubblico locale, in particolare, è ingessato e in una condizione di prorogatio perenne con i privati –hanno sottolineato – dal momento che non si fanno i piani di esercizio e non si espletano gare da almeno trent'anni, con una conseguente situazione di infrazione nei confronti dell'Unione Europea. Per quanto riguarda invece le infrastrutture strategiche il focus si è indirizzato sul porto di Gioia Tauro, rispetto al quale è fondamentale imprimere una accelerazione alla realizzazione del retroporto per l'attrazione di investimenti e di imprese e per affiancare, quindi, alla spiccata vocazione di transhipment anche quella di hub portuale dotato di moderni servizi e logistica. Attraverso la diversificazione delle attività portuali, dunque, abbinata a una mirata fiscalità di vantaggio e all'alta velocità ferroviaria – conclude la nota – che ci auguriamo vedrà la luce, si potrà determinare un deciso incremento del Pil regionale. Su questi temi i rappresentanti delle forze politiche presenti alla riunione hanno stabilito un patto di consultazione, con la costituzione di un coordinamento.