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Non sono state sufficienti le rassicurazioni di Matteo Renzi. Oliverio ha deciso di fare pressione anche sul ministro della Sanità Lorenzin, esponente di Ncd, per ottenere la nomina a commissario per la Calabria. Come riporta il Quotidiano della Calabria, il governo non ha dato il via libera all’emendamento al Milleproroghe presentato dai parlamentari calabresi, che avrebbe permesso la nomina immediata di Oliverio come commissario alla Sanità in Calabria. Non c’è nonostante anche ieri il premier, in un incontro a Roma, abbia dato ampie rassicurazioni ad Oliverio, promettendo che sarà trovata una soluzione alternativa al problema.
La lettera - Per accelerare la pratica e aumentare la pressione sul governo, il presidente Oliverio ha quindi scritto una lettera alla Lorenzin. Per sottolineare come questa “condizione rischia di compromettere gravemente gli stessi livelli minimi di assistenza e sicurezza”. La funzione di commissario, scrive Oliverio “è stata affidata al gen. Dott. Pezzi, precedentemente nominato sub commissario. Nella stessa deliberazione il Consiglio dei ministri ha espressamente indicato la nomina del gen. Pezzi valida fino all’insediamento del nuovo Presidente della Giunta regionale”.
“Dal 9 dicembre 2014, dunque, il servizio sanitario regionale è in una condizione di acefalia. La vacanza dell’ufficio rischia, così, di divenire alibi e motivo di giustificazione per disservizi, sprechi e fattori di ulteriore aggravamento dello stato organizzativo e finanziario. Non le sfugge – scrive al Ministro - che tutto ciò avviene a nocumento del diritto alla cura ed alla tutela della salute del cittadino, con la inevitabile conseguenza dell’accentuazione del tasso di sfiducia verso il sistema sanitario”.
“Alla luce di tale contesto ed in seguito alla molteplicità di voci, di denunce, di preoccupazioni che quotidianamente si esprimono da parte di singoli cittadini, di organizzazioni sociali, di associazioni, di rappresentanti istituzionali – dichiara ancora il neo governatore scrivendo al Ministro - avverto la responsabilità, di rivolgerle un accorato appello affinché si faccia carico di proporre al Consiglio dei Ministri di deliberare, con urgenza, la nomina del nuovo commissario. Ritengo questo un atto necessario e non più procrastinabile per porre fine alla attuale anomalia di un sistema sanitario regionale che progressivamente – conclude la lettera - rischia una crisi irreversibile in primo luogo nella capacità di soddisfare la domanda di tutela e di cura della salute e di garantire i livelli essenziali di assistenza”.