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Stringono i tempi per le scelte e i nervi in casa Pd sono sempre più tesi. Al centro del dibattito, ovviamente, la sanità calabrese e le nomine dei direttori che la giunta ha in cantiere da qualche tempo. Negli uffici competenti sono già stati depositati i curriculum tra i quali scegliere e la maggioranza ha ipotizzato lunedì come possibile giornata di riunione dell’esecutivo per formalizzarle.
Oliverio e i suoi stanno tentando di accelerare per portare a casa il risultato prima che il provvedimento di inibizione emesso dall’Autorità nazionale anticorruzione venga notificato al presidente, dopo essere già stato recapitato al commissario straordinario dell’Asp di Reggio Santo Gioffrè.
La Regione avrebbe chiesto chiarimenti sul provvedimento di Cantone per capire se l’inibizione per un periodo di tre mesi del presidente Oliverio riguardi tutti gli atti e le nomine o soltanto quelle della sanità. Un modo per interrompere i termini della prescrizione e restare sempre in corsa per un eventuale ricorso amministrativo al Tar. E in più una maniera per guadagnare tempo e consentire alla giunta di procedere alle nomine, mentre Oliverio è ancora nel pieno dei suoi poteri.
Gli uomini più distanti da Mario Oliverio (la componente renziana e l’ex braccio destro Carlo Guccione) leggono gli eventi in tutt’altro modo. La mancata notifica al governatore sarebbe da imputare soltanto ad una questione formale legata alle modalità operative dell’Autorità anticorruzione. Il provvedimento di inibizione di Cantone sarebbe arrivato sul tavolo della sezione regionale dell’Autorità che l’avrebbe prontamente notificato a Gioffrè chiedendo poi lumi a Roma su gli altri soggetti ai quali notificare. Ciò vorrebbe dire che nei prossimi giorni Oliverio dovrebbe vedersi recapitato il provvedimento. Ed allora si suggerisce al governatore e alla giunta prudenza: meglio evitare ulteriori scontri con Roma ed esporsi a nomine che potrebbero essere considerate illegittime.
Di tutti questi argomenti si dovrebbe discutere lunedì a Lamezia presso la sede regionale del Pd dove è stata convocata la riunione del gruppo consiliare di palazzo Campanella. Un incontro che si annuncia molto caldo e che dovrà affrontare la questione. Solo dopo questa discussione, verosimilmente, si deciderà definitivamente se procedere alla convocazione della giunta.
Sul tavolo del capogruppo Romeo verrà poi posta anche un’altra questione e cioè: le nomine dei direttori della sanità vanno ratificate dal commissario Scura? Nella precedente tornata Oliverio e i suoi decisero di andare avanti senza consultare il commissario, commettendo un abuso secondo alcuni. E l’intenzione attuale sarebbe quella di procedere alla stessa maniera. Solo che, al momento, i rapporti con il commissario ad acta per il piano di rientro sono ai minimi storici e non è detto che la struttura commissariale possa adottare un’altra linea. Scura e Urbani sono ancora in attesa di un incontro con il governatore, così come suggerito dal ministro Lorenzin durante l’ultimo confronto romano, ma la data non c’è e forse non ci sarà a breve.
Non mancheranno gli spunti, dunque, a Luca Lotti che è atteso in Calabria proprio nel pomeriggio di lunedì. «Luca Lotti – ha annunciato il segretario regionale Magorno - alle 14 parteciperà all'inaugurazione della nuova sede della federazione provinciale del Pd di Catanzaro. Nel prosieguo del pomeriggio avrà un incontro con Monsignor Vincenzo Bertolone, presidente della Conferenza Episcopale Calabra. A seguire si svolgerà l’incontro con le rappresentanze istituzionali del Pd Calabrese. Lotti, infine, è atteso a Cosenza dove, alle 18, nella villa comunale, aprirà la festa regionale dell’unità. Sarà una settimana importante per la Calabria – prosegue il segretario regionale - che riceverà la visita di Luca Lotti e aspetta l’annunciata presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ad attenderli c’è una Calabria che ha grande voglia di ripartire puntando sulla legalità, sulla solidarietà, sulle eccellenze e l’innovazione, sulle cose migliori, insomma, che sanno produrre le intelligenze e il dinamismo dei calabresi. Il Pd vuole essere artefice di questo appuntamento con il cambiamento e chiudere con la stagione dei lamenti e dell’attendismo improduttivo”.