«Mentre in Calabria si narra di una sanità efficiente, in realtà si rischia di morire per incidenti, anche banali, sol perché un’ambulanza non può partire per mancanza dell’autista. Mentre i pronto soccorso sono sommersi di codici bianchi, un elisoccorso deve sopperire alla mancata organizzazione di un servizio d’ambulanza». È quanto denuncia il consigliere regionale del partito democratico, Raffaele Mammoliti che annuncia anche di aver presentato un’interrogazione al commissario regionale alla sanità. Il rappresentante dem racconta quanto accaduto nei giorni scorsi a Villaggio Mancuso, nel comune di Taverna e di come un turista, in grave difficoltà respiratoria, si sia trovato a «non ricevere il tempestivo intervento dell’ambulanza che si trova a soli dieci minuti perché manca l’autista. L’ambulanza che si attiva da Catanzaro – spiega – arriverà dopo un'ora, mentre nel frattempo viene attivato l’elisoccorso da Crotone, atterrando dopo tre quarti d’ora dalla prima chiamata».
«Per avere lumi su tale vicenda ho presentato un’apposita interrogazione a risposta immediata al governatore e Commissario ad acta della Sanità – prosegue Mammoliti – sperando di poter ricevere adeguate e tempestive risposte in ordine ai motivi del ritardo nei soccorsi e di eventuali responsabilità, ma soprattutto di vedere attivati provvedimenti tempestivi ed appropriati per rendere efficaci gli interventi di emergenza-urgenza».
«Quanto avvenuto denota un’evidente discrasia tra le 60 ambulanze esposte sotto la Cittadella, acquistate di seconda mano dalla Lombardia, e l’impossibilità di attivare i tempestivi interventi spesso per mancanza di medici e in questo caso per mancanza di autisti. Intendo ringraziare, pubblicamente la dottoressa che avendo da subito colto la gravità della situazione si è recata presso il luogo dell’incidente senza la prevista ambulanza. Non si possono più tollerare atteggiamenti così irresponsabili – conclude il consigliere regionale del Pd – che mettono a repentaglio la vita delle persone. Ritengo, infine, che chi possiede ruoli di responsabilità debba rispondere non soltanto politicamente».