Con un'apposita delibera il primo cittadino Virginia Mariotti e l'intera giunta hanno rifiutato la possibilità di aumentare la loro indennità di funzione. Le risorse saranno utilizzate «per offrire risposte ai bisogni dei cittadini»
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Nessun aumento di indennità di funzione per sindaco e giunta nel Comune di San Marco Argentano. L’incremento economico, infatti, disposto dalla Legge Finanziaria per gli amministratori di città metropolitane, comuni capoluogo e piccoli comuni, la cui entrata a regime è prevista dall’anno 2024, avrebbe potuto trovare una prima applicazione già dal 2022 per quei Comuni, come è quello di San Marco Argentano, che rispettano gli equilibri di bilancio. Un aumento previsto in misura percentuale, proporzionato alla popolazione, al trattamento economico complessivo dei presidenti delle Regioni.
Il sindaco Virginia Mariotti e la giunta hanno deciso di rinunciare a questa possibilità, mantenendo all’interno delle casse comunali risorse che saranno utilizzate per la comunità. Si tratta di una legge dello Stato che prevede aumenti per gli amministratori. I livelli massimi delle indennità sarebbero potuti entrare in vigore fin da subito, in virtù del fatto che il bilancio del Comune di San Marco Argentano è un bilancio sano e i conti sono in ordine, ma la scelta da parte nostra è stata diversa.
Con la delibera n. 1 del 3 febbraio scorso, facendo seguito alla nota del 31 dicembre 2021, la giunta comunale, all'unanimità, ha espresso la volontà di rinunciare all'aumento dell'indennità di funzione prevista dalla Legge 234/2021, commi 583 e 584. Tutto ciò anche in considerazione del «periodo attuale, dell’emergenza sanitaria tuttora in corso e della necessità di utilizzare queste risorse per offrire servizi adeguati al territorio e risposte ai bisogni dei cittadini».