«Amministrare è una cosa seria. San Luca non è lo studio di un talk show». Affonda Alessia Bausone, consigliere comunale del centro della Locride, che stigmatizza le recenti dichiarazioni del consigliere Giuseppe Silvaggio, il quale aveva attaccato il sindaco Bruno Bartolo a causa dei disagi registrati nell’erogazione dell’acqua potabile.
«Ho letto gli attacchi feroci di qualche giorno di Silvaggio alla giunta di Bruno Bartolo – afferma Bausone -. Il collega consigliere per l’occasione si qualifica “portavoce” di Klaus Davi, anche se sarebbe meglio definirlo “prestanome”, essendo evidente che le obiezioni addotte non paiono proprio farina del suo sacco. L’amico Silvaggio, difatti, era stato a San Luca dal Sindaco in un clima cordiale e amicale proprio il giorno prima della “sua” nota stampa degna di essere qualificata come una vera e propria prodezza politico-giornalistica in quanto ad argomentazioni bieche, strumentali e, financo, campate per aria. Solo che, amministrare un ente locale è una cosa seria, così come lo dovrebbe essere fare una opposizione politica costruttiva e propositiva e non meramente giornalistica».


Bausone, dunque, rimprovera al collega un approccio strumentale alla questione, lasciando intendere che parli per interposta persona per assecondare una polemica gratuita di cui Davi sarebbe il vero ispiratore.
«Portare avanti nell’ordinario un piccolo Comune, con i vincoli di legge e di bilancio e i lacci e lacciuoli della burocrazia è attualmente un vero atto di coraggio e di amore verso la propria comunità – continua Bausone -. Caratteristiche, entrambe, ampiamente dimostrate dal Sindaco Bruno Bartolo. Confido, quindi, che gli insulti e le volgari insinuazioni vengano lasciate da parte e le critiche si trasformino in proposte messe nero su bianco, da valutare già nel prossimo consiglio comunale, la sede principale del dibattito e della democrazia».
La replica si focalizza ulteriormente su Davi, al quale Bausone si ripromette di «chiedere in consiglio lumi sulle sue dichiarazioni in merito alla regolarità delle elezioni amministrative».
«Dal punto di vista politico - conclude - spiace vedere che i buoni propositi avanzati da alcuni, ormai, miei ex compagni di viaggio in campagna elettorale, siano venuti così celermente meno, facendo prevalere azioni e strategie autocelebrative per fini politici-elettorali personali. Non è un segreto, infatti, che il consigliere Davi strizzi l’occhiolino ai sovranisti di Fratelli D’Italia per avere un posto in Parlamento o in Regione e probabilmente sogna anche le dimissioni del suo stesso “portavoce” che farebbero entrare in consiglio a San Luca proprio un esponente del Partito di Giorgia Meloni, primo dei non eletti nella lista “Klaus Davi Sindaco”, per accreditarsi ulteriormente con quell’area. Ecco perché anche la maretta tra lo stesso Klaus Davi e il consigliere Carlo Tansi che ha annunciato la sua candidatura alla Presidenza della Regione, non proprio in “quota” sovranista. Tutto legittimo, se non fosse che questa minoranza della minoranza formata dal duo capogruppo-portavoce mettano in mezzo San Luca, che non è lo studio di un Talk Show e un Sindaco che con seppur lodevoli ambizioni personali e con il sovranismo non c’entra proprio nulla».