Il progetto della ciclovia a San Giovanni in Fiore diventa il “casus belli” dello scontro politico tra il Comitato 18 gennaio, guidato dall’ex governatore della Calabria Mario Oliverio, e l’amministrazione comunale florense del sindaco Rosaria Succurro. La “guerra” a colpi di richieste di accesso agli atti sul progetto e il diniego da parte dell’amministrazione comunale ha alzato ancora il livello della polemica con il comitato cittadino che in una nota a firma dello stesso Oliverio minaccia di rivolgersi alla Procura di Cosenza

Il Comitato 18 gennaio dopo il diniego alla richiesta di accesso agli atti in una nota ribadisce che «ferma la gravità politico-amministrativa ed il carattere antidemocratico sotteso al diniego di accesso agli atti, si rileva l’assoluta contraddittorietà, infondatezza ed illegittimità delle motivazioni addotte a sostegno della mancata ostensione».

Nella nota Oliverio richiama i principi della «trasparenza» in una richiesta avanzata dal Comitato nell’interesse di un’opera «realizzata su lunghi tratti della viabilità pubblica esistente all’interno del centro abitato». Lo stesso ex governatore della Calabria chiarisce che «non si tratta di un’istanza di accesso finalizzata ad esercitare un controllo generalizzato sull’operato della pubblica amministrazione» ma una nuova «richiesta di accesso agli atti». Una richiesta diretta” di Oliverio che minaccia in caso di nuovo diniego di «adire le Autorità Giudiziarie competenti, in sede civile, penale ed amministrativa, per la tutela dei diritti tutti».