La Corte dei Conti ha chiesto chiarimenti sui bilanci dal 2015 al 2017 e in merito al disavanzo rilevato per le gestioni precedenti fino al 2018
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Non cerchiamo colpevoli né rivolgiamo accuse a chicchessia. Non ci auguriamo il dissesto finanziario e stiamo facendo il possibile per evitarlo. Ora dobbiamo attendere che la Corte dei Conti si pronunci sulle risposte del Comune, inviate oggi in virtù di specifica proroga, rispetto alle criticità sollevate dallo stesso organo di controllo sui bilanci degli esercizi dal 2015 al 2017 e, soprattutto, in merito al disavanzo che la Corte ha rilevato per le gestioni precedenti e all’entità del fondo cassa fino all’anno 2018. Si tratta di una situazione che abbiamo ereditato». È quanto ha riassunto la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti anche la responsabile della Ragioneria comunale, Caterina Secreti, e il consulente per i bilanci, Gianluca Bilotta.
Il 2018 l'anno più critico
I rilievi della Corte dei Conti erano giunti in municipio già nel marzo del 2019: «Il Comune aveva risposto – ha precisato in conferenza stampa Bilotta – soltanto nel settembre 2020. Diversi aspetti segnalati dalla Corte erano stati, a nostro avviso, definiti nel consuntivo 2019. Le questioni più importanti riguardano il ricalcolo dei risultati complessivi di amministrazione, nonché i movimenti e l’ammontare della cassa fino al 2018. Dal 2019 la situazione appare più ordinata, l’anno critico è proprio il 2018. In proposito, abbiamo chiesto alla Corte di poter riaprire il relativo bilancio, per sistemarlo».
Le risposte del comune
Le risposte del Comune alla Corte dei Conti riguardano: il riaccertamento straordinario dei residui; le discrepanze in merito al fondo cassa risultante dalle scritture dell’ente rispetto ai movimenti di Siope (il Sistema Informativo sulle operazioni degli enti pubblici) e al riscontro della Tesoreria fino al 2018; l’analisi del risultato di amministrazione e la sua composizione; il Fondo pluriennale vincolato; le stime previsionali; i debiti comunali verso la Regione Calabria e Sorical; i debiti di funzionamento; le valutazioni sul rendiconto 2019; una verifica del Mef avvenuta nel 2014 e il pregresso dissesto del municipio.
In attesa di valutazione
In conferenza stampa, Succurro ha ribadito quanto già spiegato da Secreti e Bilotta ai giornalisti. «Se la Corte valutasse negativamente il quadro fornito dalla Ragioneria comunale, si aprirebbe purtroppo la strada del dissesto finanziario dell’ente – ha detto in conferenza stampa la sindaca di San Giovanni in Fiore – e quindi dovremmo rivedere le linee programmatiche dell’amministrazione, che pertanto non abbiamo ancora esposto».