VIDEO-INTERVISTA | A dichiararlo ai nostri microfoni il ministro dell’Interno uscendo dalla Prefettura di Reggio Calabria: «Voglio far capire che lo Stato è molto meglio della mafia, della camorra, della ‘ndrangheta»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Parlerò con il ministro della Giustizia della situazione riguardante Amedeo Matacena. Voglio fare la guerra a questa gentaglia, voglio portargli via anche le mutande, voglio far capire che lo Stato è molto meglio della mafia, della camorra, della ‘ndrangheta. Guerra da nord a sud senza limitazioni di mezzi, con tutto quello che la legge permette». Lo ha dichiarato pochi istanti fa il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ai microfoni di Lacnews24.it, uscendo dalla prefettura di Reggio Calabria, dopo l’incontro con i magistrati del distretto e con il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri. Salvini, che ha pernottato in prefettura, ha anche riferito di aver avuto modo di comprendere ancor meglio quali siano le esigenze della giustizia in Calabria e che tornerà ad agosto già con delle prime importanti risposte. C’è, dunque, l’impegno del titolare del Viminale a sbrogliare la situazione riguardante Amedeo Matacena, l’ex parlamentare di Forza Italia condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa e ancora oggi latitante a Dubai.
Salvini è stato salutato da tutti i dipendenti della Prefettura reggina, con anche applausi alla sua uscita. Dopo aver firmato il registro di cittadinanza, per espressa richiesta del prefetto Michele Di Bari, il ministro dell’Interno è stato accolto da un centinaio di cittadini che gli hanno chiesto di non «fidarsi di nessuno» e di andare avanti. Qualche applauso anche prima di guadagnare la strada verso Palmi dove è giunto da pochi minuti.
LEGGI ANCHE:
Salvini in Calabria, la protesta dei portuali: «Abbandonati dallo Stato»
Salvini in Calabria: «Spazzeremo via Oliverio. L’inchiesta de L’Espresso? Meglio Topolino»