Il leader della Lega stronca di nuovo il primo cittadino di Cosenza e lancia un appello agli alleati che sembra un endorsement: «In Calabria le alternative ci sono»
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Ormai Salvini non sa più in che lingua dirlo. L'ultimo altolà a Mario Occhiuto arriva dalle colonne de La Stampa. Nel corso di un colloquio con Amadeo La Mattina, in occasione di un incontro elettorale a Ferrara, il leader della Lega è tornato a parlare di Calabria e ha ribadito il suo veto nei confronti del sindaco di Cosenza.
«Se Forza Italia sceglie il candidato giusto in Calabria, il 26 maggio si vince pure lì», ha detto l'ex ministro dell'Interno. Nessun dubbio su chi non sia «il candidato giusto»: «Non possono proporre il sindaco di Cosenza Occhiuto, che ha qualche problema giudiziario. Per carità, poi magari finisce tutto nel nulla, ma per partire dobbiamo essere liberi e tranquilli».
Più chiaro di così Salvini non avrebbe potuto essere. Per Occhiuto – che la settimana scorsa è stato rinviato a giudizio per bancarotta fraudolenta e oggi è atteso dal voto sul dissesto del Comune di Cosenza – si tratta dell'ultima bocciatura in ordine di tempo.
La prima era arrivata dopo che il coordinamento nazionale di Forza Italia, in linea con il pronunciamento del direttivo calabrese, lo aveva designato quale candidato governatore. Prima il commissario regionale Cristian Invernizzi, poi lo stesso Salvini, avevano però stroncato sul nascere ogni velleità del primo cittadino bruzio.
L'appello
Ma il capo del Carroccio stavolta non si è limitato a stoppare i sogni di gloria di Occhiuto, ha fatto di più. Rivolto agli alleati azzurri, ha lanciato il suo appello: «Ne scegliessero un altro (candidato, ndr). Sindaci bravi, in Calabria, Forza Italia ce li ha».
Non è un passaggio da poco, dal momento che in molti stanno interpretando questo passaggio come un chiaro endorsement a favore di Sergio Abramo, primo cittadino di Catanzaro. Non è un mistero infatti che il sindaco del capoluogo di regione sia da tempo al lavoro per ottenere la nomination finale. Ora le parole di Salvini potrebbero aprirgli un'autostrada.
I forzisti calabresi, guidati da Jole Santelli, non potranno non tenerne conto o far finta di niente. Perché Salvini ha dimostrato di tenere molto alle elezioni calabresi, considerate – assieme a quelle dell'Emilia Romagna – un nuovo test da cui potrebbero riverberarsi effetti sul governo giallorosso.
Il leader leghista punta a scalzare il premier Giuseppe Conte e non vuole fare passi falsi nelle regioni che potrebbero facilitargli il compito.
Stop anche a Roberto
Nessuna possibilità di accordo nemmeno sul nome alternativo che Fi Calabria si accingerebbe a fare, quello di Roberto Occhiuto. In primo luogo va considerata la posizione di Silvio Berlusconi, per niente intenzionato a “premiare” oltremodo il deputato cosentino, che ha aderito in modo convinto alla corrente di Mara Carfagna e con lei potrebbe dar vita a un nuovo soggetto politico alternativo a Fi; pesa, inoltre, l'opionione dello stesso Salvini, che avrebbe già espresso il suo parere sfavorevole rispetto all'ipotesi di schierare Occhiuto jr al posto del fratello.
I giochi, insomma, sembrano fatti. I forzisti calabresi continueranno a far finta di niente?
bellantoni@lactv.it