VIDEO | Il leader del Carroccio nella città dello Stretto per inaugurare la sede provinciale del partito. Sugli Stati generali: «Preferisco essere qui e non in una villa a Roma dove c'è una brutta aria»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Ponte sullo Stretto, ambiente e lavoro possono convivere. Calabria e in Sicilia devono poter comunicare». Così il leader della Lega Matteo Salvini giunto questa mattina a Reggio Calabria per inaugurare la nuova sede provinciale del partito davanti palazzo San Giorgio, città che si prepara alle prossime amministrative.
Le amministrative
«Siamo pronti al voto sia su Reggio che Crotone - ha detto Salvini - Non mi fate fare nomi, stiamo lavorando a un programma. Per la prima volta ci sarà la Lega alle amministrative in Calabria.
Lavoreremo - ha detto Salvini - per unire il centrodestra, consigliando di essere compatti e innovativi. La priorità è mandare a casa la sinistra fin dalle prossime tornate elettorali di settembre. Qui in Calabria presenteremo il nostro simbolo e nostre liste a Crotone e a Reggio con una premessa: prima il progetto e poi si discute dei candidati. Su Reggio e Crotone ci hanno già dato disponibilità a correre con noi. Comunque per la Lega rimane centrale che siano candidate persone al di sopra di ogni sospetto».
Salvini quindi ha elencato i temi cruciali di cui si discuterà a Reggio e Crotone: «Il tema rifiuti, a Reggio, il tema lavoro, il tema infrastrutture, il tema Statale 106 a Crotone. Prima il progetto, alla fine il nome. Può essere indicazione di un partito, può essere senza tessera di partito. È chiaro che in questo momento se qualcuno che non ha mai fatto attività politica si avvicina per me è un valore aggiunto. Ciò non toglie che ci possano essere anche iscritti ai partiti però non lo dico per forma, lo dico veramente. Poi è chiaro che bisogna arrivarne a una entro i prossimi giorni».
«Il governo - ha aggiunto Salvini - penso che fisserà questa settimana la data del voto, almeno così ci han detto, dovrebbe essere a fine settembre adesso non so quale weekend. È chiaro che siamo a metà giugno, ci sono 100 giorni, io penso che in 100 giorni un'idea di Reggio, un'idea di Crotone ben precise abbiamo modo di spiegarla ai cittadini. Il nome, saremo un po' strani, però per noi arriva come ultimo percorso, non come primo tassello. Sia su Reggio che su Crotone ci sono diverse persone che hanno dato la propria disponibilità, meglio avere l'imbarazzo della scelta che non essere costretti a una scelta unica. L'importante è che ci siano, almeno su questo sarò assolutamente intransigente, persone al di sopra di ogni sospetto».
Sull'inchiesta Helios che ha visto il coinvolgimento anche dell'attuale assessore regionale Domenica Catalfamo è stato di poche parole: «Non commento le inchieste e spero che tutti dimostrino la loro estraneità. L'indagine va rispettata ma altro sono le condanne». Sui primi tre mesi del governo Santelli: «Mi è piaciuto come è stata gestita la fase della riapertura». E sul parlamentare della Lega Domenico Furgiuele il leader del Carroccio: «Un sospetto non mi basta a definire mafiosa una persona».
Stati Generali, Salvini: «In villa a Roma c'è una brutta aria»
«Se il governo tiene dovete chiedere a Renzi, Zingaretti. Io preferisco essere a Reggio Calabria e non in villa a Roma dove c'è una brutta aria fra Pd, Cinquestelle, Renzi e compagnia. Hanno convocato professoroni, scienziati, grandi architetti costosissimi ma per me il confronto che ha più valore è quello nelle sedi istituzionali e già dalla prossima settimana, in Parlamento, presenteremo le nostro proposte concrete che emergono dalle esigenze della vita reale dei cittadini e dei lavoratori. Ecco perché ho deciso di venire nel mezzogiorno, per raccogliere le istanze del mondo del lavoro e dell'impresa e di portarle all'attenzione del parlamento» - ha detto ancora Matteo Salvini incontrano i giornalisti.
«Su zone rosse emersa la verità»
«È finalmente emersa la verità dopo mesi di bugie. Spettava al governo, perché una zona rossa per essere protetta ha bisogno dei militari per controllare chi entra e chi esce. I militari, l'Esercito, i Carabinieri, la Polizia, dipendono dal governo ovviamente non dai sindaci o dai governatori. Quindi - ha aggiunto Salvini - da italiano e da lombardo vorrei sapere chi doveva e non ha fatto e perché. Quindi ringrazio la Procura di Bergamo perché ha portato elementi di chiarezza e mi stupisco che qualcuno dei 5 Stelle che a differenza del passato adesso quasi vorrebbe indagare qualcuno in Procura a Bergamo, i due pesi e due misure, però è importante che emerga la verità, a Bergamo come in Calabria come ovunque. Io commento le sentenze - ha concluso il leader del Carroccio - non le inchieste, però che il procuratore aggiunto abbia detto che spettava al governo mi sembra un'operazione verità importante».
Decreto Rilancio, Salvini: «Nostre proposte pronte»
«Come proposte siamo pronti, quando arriverà il decreto Rilancio in aula, già settimana prossima: modello Genova per azzerare la burocrazia, taglio delle tasse modello flat Tax, apertura dei cantieri, in primis il ponte sullo Stretto. Quindi noi siamo pieni di proposte da fare, speriamo che ci ascoltino» - ha detto ancora rispondendo alle domande dei giornalisti sulle proposte che la Lega avanzerà al governo.
Dopo la conferenza stampa Salvini si dirigerà a Maropati dove visiterà il centro Futura gestito all’interno di un bene confiscato e, infine, dovrebbe si concederà una passeggiata a Tropea dove incontrerà l'imprenditore che ha deciso di offrire una vacanza gratis ai medici di Bergamo.