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Consiglio regionale pieno zeppo di sorprese. Alternativa Popolare e Pd rinunciano alla candidatura di Ennio Morrone all’ultimo istante e si astengono. Il consigliere cosentino prende un solo e simbolico voto a fronte dei nove raccolti da Mimmo Tallini che, finalmente, può diventare segretario questore dopo il primo tentativo a vuoto che era terminato con l’elezione di Graziano. «Questa elezione, seppure tardiva, - ha detto Tallini - sana una profonda ferita alla democrazia rappresentata dall’esclusione del partito più grande dell’opposizione dall’organismo che deve garantire l’imparzialità dell’Ufficio di presidenza che riacquista la piena agibilità democratica».
Stavolta Alternativa Popolare si accontenta di “sfilare” un consigliere a Forza Italia. Nazzareno Salerno, rientrato in Aula dopo che il Tribunale delle Libertà ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari che gli era stata comminata nell’ambito dell’operazione “Robin Hood”, ha abbandonato Forza Italia e ha scelto il gruppo di Alternativa Popolare.
«Sono innocente – ha tuonato Salerno che ha chiesto la parola prima di comunicare la sua adesione ad Ap – è stato costruito un teorema contro di me, ma non è stato dimostrato. Se avessi un solo dubbio sulla mia condotta mi sarei dimesso e, invece, poiché sono innocente e lo dimostrerò ho deciso di ritornare in Consiglio e riprendere il mio impegno politico».
Riccardo Tripepi