Bisogna intervenire e anche subito: la situazione nel partito è devastante, ci sono fratture in tutti i territori. Emblematica è la situazione su Cosenza dove due consiglieri regionali del calibro di Morrone e Graziano sono stati letteralmente costretti a far sentire la loro voce in maniera forte. Non ci sono attività a livello regionale, praticamente da un anno a questa parte è tutto fermo. Il vero problema è che non si può fare il coordinatore da Roma svegliandosi di colpo dal letargo per effetto dell’urlo della sirena accesa dal Presidente Berlusconi per rinnovare il partito (sostituendo i coordinatori regionali) al centrosud. Solo quando ha sentito odore di bruciato e vedendosi scivolare la poltrona di coordinatrice, Santelli ha tirato fuori la sciabola per difendere se stessa e la sua postazione senza pensare minimamente alle ferite che quella sciabola ha inferto al partito. Anche il risultato delle scorse regionali poteva essere migliore e alle ultime amministrative di Vibo Valentia e Lamezia Terme ha preferito non presentare il simbolo, dimenticandosi del momento difficile che sta attraversando Forza Italia e non comprendendo che le liste di partito in tutti i Comuni rappresentano un punto di riferimento ed il segnale che il partito è vivo e presente. E invece la gestione è andata in tutt’altro senso: candidati ed ex consiglieri regionali che hanno contribuito con la loro affermazione elettorale al risultato del partito sono stati collocati nel dimenticatoio, brillanti amministratori sono stati totalmente ignorati, fedelissimi e giovani attivisti del partito sono stati abbandonati. Un’assemblea regionale non è mai stata convocata, nessuna iniziativa degna di rilievo è stata messa in campo. Insomma, una gestione da cerchio magico. Forza Italia deve, al contrario, dare voce a chi non ne ha, a chi non ha la possibilità di utilizzare i mezzi di informazione e lavora quotidianamente sui territori per portare consenso. La gestione di Santelli ha isolato Forza Italia chiudendo ogni forma di dialogo con gli altri partiti di centrodestra e l’opposizione alla giunta regionale è solo merito dei consiglieri regionali, non è certamente il frutto di una strategia politica indirizzata dalla coordinatrice e dal partito regionale. La politica è una cosa seria e va fatta in maniera costante. Chi non ha tempo o è impegnato in altri prestigiosi incarichi dovrebbe avere il coraggio di scegliere e rinunciare. Un partito come Forza Italia non può essere gestito in funzione di una parte politica presente nella città della coordinatrice né tantomeno le decisioni possono essere adottate nell’ottica della conservazione del seggio in parlamento dei soliti noti e nominati. Il tempo è scaduto: Santelli si dimetta per il bene di Forza Italia. È urgente l’intervento del Presidente Berlusconi, unico vero leader carismatico in grado di trovare sempre la sintesi e guidare il partito verso una nuova rinascita. Invito tutti coloro che credono in Forza Italia a collaborare per rilanciare la vera politica, quella intesa come servizio, come vicinanza reale alle persone, come strumento per una crescita economica e sociale. Solo così potrà esserci un sistema in cui la partecipazione e la democrazia sono elementi essenziali.