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“Il susseguirsi di situazioni negative per Forza Italia implica un’approfondita analisi volta alla correzione degli errori e un’efficace ripartenza al fine di riconquistare tutti quegli elettori che hanno abbandonato la nostra compagine in quanto disgustati da scelte compiute nell’interesse di pochi. In particolare, ormai in ogni angolo della Calabria si discute, all’interno del nostro partito, di operazioni condotte con lo scopo precipuo di mantenere la propria poltrona. Questo comportamento, talvolta concretizzato con atti spregiudicati, si traduce nell’indebolimento della nostra compagine che, settimana dopo settimana, mese dopo mese, perde importanti risorse umane che avrebbero potuto dare un significativo contributo al radicamento di Forza Italia ed alla crescita della comunità. A partire dal periodo immediatamente precedente le elezioni regionali, perse con quasi 40 punti percentuali di distacco, abbiamo assistito ad una serie di decisioni non condivise e controproducenti che hanno sgretolato il partito disperdendo il consenso. Ultima in ordine temporale è stata la vicenda cosentina che ha palesato scollamento e mancanza di dialogo aprendo un’ulteriore falla.
Di fronte a questo scenario devastante non si può rimanere inermi, ma occorre insistere nel processo di rilancio. La credibilità del nuovo percorso dipende innanzitutto dalle figure che lo porranno in essere: è indispensabile partire dalle dimissioni della coordinatrice regionale Jole Santelli, principale responsabile della catastrofica condizione in cui è stato condotto il partito, e ricominciare a confrontarsi sulle strategie politiche, sugli obiettivi, sui progetti per lo sviluppo della Calabria senza che ci siano nuove imboscate domenicali quali quelle a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno. Si tratta di concetti che vanno ribaditi con forza e chiarezza nella convinzione che un nuovo corso sia possibile. Siamo pronti a far giungere 20 pullman, provenienti dalle diverse realtà territoriali calabresi, con dirigenti di partito, amministratori ed iscritti al partito, presso la residenza del nostro leader Silvio Berlusconi per esporgli, con la viva voce di chi sta subendo questa caotica situazione, tutto ciò che non va. Il presidente potrà ascoltare così il malessere di quanti sono rimasti delusi e sconfortati da una gestione cieca ed autoreferenziale”.