La designazione è destinata ad allargare il solco con chi non digerisce la sua egemonia politica nel cerchio magico del Cavaliere. Alessandro Cattaneo guiderà invece gli azzurri alla Camera dei deputati
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Licia Ronzulli sarà la capogruppo di Forza Italia al Senato. La decisione di “ripiego” in assenza dell’assegnazione di un ministero, era nell’aria da quando è deflagrato lo scontro tra il leader di Forza Italia e il presidente del Consiglio in pectore, Giorgia Meloni, poi superato nell’incontro che i due hanno avuto ieri nella sede nazionale di Fdi in via della Scrofa, a Roma.
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«Cari onorevoli deputati e senatori di Forza italia - scrive Silvio Berlusconi in una lettera ai parlamentari - permettetemi di complimentarmi per la vostra elezione e di ringraziarvi ancora per il contributo che avete dato alla nostra campagna elettorale. Sono sicuro che ancora una volta saprete dare il massimo nel lavoro parlamentare e che i nostri gruppi si distingueranno per la capacità di lavoro e di proposte concrete per risolvere i tanti problemi della nostra Italia. Sono anche lieto che i nostri gruppi siano, come è capitato più volte, connotati da una forte presenza di giovani e di signore. Per dare ancora più forza ai nostri gruppi, valorizzando le capacità e le risorse che abbiamo, la mia indicazione come nuovi capigruppo è per l'onorevole Alessandro Cattaneo alla Camera dei deputati e per la senatrice Licia Ronzulli al Senato».
Anche la scelta di Cattaneo sembra in un certo senso un ripiego, visto che il suo nome circolava insistentemente nei giorni scorsi per un ministero e ancora questa mattina il diretto interessato non sembrava escludere l'ipotesi.
Ma è la nomina di Ronzulli capogruppo a palazzo Madama ad attirare maggiormente l’attenzione. Una scelta destinata ad allargare il solco all’interno di Forza Italia in cui è atto una diaspora silenziosa tra chi non condivide l’invadenza politica e strategica della senatrice che segue il Cavaliere come un’ombra e chi, invece, accetta, più o meno giocoforza, questo assetto verticistico.
Dopo l’elezione dei presidenti dei gruppi parlamentari prevista per oggi, domani Montecitorio e Palazzo Madama sceglieranno i loro vicepresidenti, i questori e i segretari per completare i rispettivi uffici di presidenza. Con i nuovi capigruppo, potranno iniziare gli incontri al Quirinale per discutere della formazione del prossimo governo e, subito dopo, il conferimento dell’incarico esplorativo da parte di Mattarella al presidente del Consiglio, che ovviamente dovrebbe essere Giorgia Meloni.