Il presidente vede in fondo al tunnel l’uscita dal commissariamento della sanità. E sul rapporto con Calderoli dice: «Lo sento molto meno. Ha insistito sull’Autonomia Differenziata e non sui Lep. Ora pianga sul latte versato»
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«Stiamo lavorando per completare l’approvazione dei bilanci delle Aziende Sanitarie di Cosenza e di Reggio mentre è in corso l’istruttoria avviata per dimostrare che il punteggio dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza, negli ultimi anni è migliorato. All’esito di questo nostro impegno mi auguro che la Calabria possa finalmente uscire dal commissariamento». Lo ha detto Roberto Occhiuto ai giornalisti a margine del tavolo di lavoro organizzato da THEA Group propedeutico all’appuntamento del prossimo mese di maggio con Verso Sud, il Forum Internazionale del Mediterraneo che si svolgerà a Sorrento.
Doppio mandato
Ma il presidente, tra le righe, ha confermato pure la volontà di volersi ricandidare alla guida della Regione: «In tre anni di passi in avanti ne abbiamo compiuti per cercare di cambiare volto alla Calabria e costruire una nuova reputazione in grado di attrarre gli investitori e di trattenere i nostri giovani, i migliori cervelli, il nostro capitale umano. Tre anni però sono pochi per incidere sul futuro di una regione. Io spero di poter continuare questa opera per altri cinque anni, per dimostrare come in due cicli di governo si può davvero cambiare una regione».
Gioia Tauro asset logistico ed energetico
Numeri incoraggianti quelli snocciolati da Cetti Lauteta, Partner e Responsabile Practice Scenario Sud di TEHA Group, relativi soprattutto alla crescita di traffico nel porto di Gioia Tauro. Nell’ultimo anno lo scalo della piana ha registrato un incremento dell’11 percento. Il dato acquisisce maggiore significato se messo a confronto con il -25 percento del Canale di Suez e con il saldo negativo di un altro grande porto del Mediterraneo, quello di Genova. Per Roberto Occhiuto, Gioia Tauro ha le carte in regola per diventare l’Hub dell’Europa verso il Mediterraneo. «Un asset logistico rafforzato – ha aggiunto – dal progetto di rigassificatore».
Pronti alle novità
Secondo Roberto Occhiuto però, «la Calabria deve farsi trovare pronta nel momento in cui l’Europa deciderà di convogliare le proprie risorse anche sulla sponda meridionale del Mediterraneo. Perché investire in quei paesi è l’unico modo per frenare la migrazione di chi fugge dalla guerra e dalla povertà e che continuerà a farlo se in quei paesi non si registreranno mutamenti sostanziali. La Calabria dovrà farsi trovare pronta».
Calderoli non lo sento
Il presidente della Regione ha concesso inoltre una battuta sul rapporto con il Ministro Calderoli alla luce delle recenti frizioni registrare sia sul fronte dell’Autonomia Differenziata, sia su quello delle impugnative di norme regionali decise appunto dal Governo nazionale. «Calderoli lo sento molto meno – ha detto sorridendo – Gli ho sempre detto che in merito alla sua riforma la cosa più importante era superare la spesa storica e ripartire le risorse secondo i fabbisogni. E che questo era la cosa più importante. Lui ha accelerato solo sull’Autonomia Differenziata e non sui Lep. Adesso pianga sul latte versato».