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Catanzaro - La rivoluzione sarebbe ormai alle porte. In tema di costi e sprechi il governatore Mario Oliverio sembrerebbe determinato ad agire in una direzione precisa. L'obiettivo, espresso a chiare lettere già al momento della sua elezione, sarebbe quello di avviare una "spending review" a 360 gradi. Nel mirino vi sarebbero le partecipate, gli stipendi dei manager, le strutture di assessori e consiglieri regionali e quant'altro. Nelle ultime ore, però, è arrivata una proposta nuova e per certi aspetti inattesa. Il governatore ha sostenuto di essere pronto a mettere in cantiere "l' istituzione del ruolo unico regionale. Una riforma necessaria se si vuole una macchina organizzativa efficiente e produttiva. Dobbiamo costruire - ha asserito Mario Oliverio - una Regione amica e al servizio del cittadino e non una Regione ripiegata su se stessa in difesa di sacche di privilegi e parassitismo".
Parole chiare, con richiami precisi al lessico renziano, alle quali è seguita un'osservazione figlia di quel decisionismo che pare caratterizzare l'avvio della legislatura. "I ruoli separati tra giunta e consiglio regionale – ha sostenuto il capo dell'esecutivo - sono la coesistenza di due Regioni separate e distinte. Se vogliamo costruire una Regione "normale", moderna e leggera, è indispensabile che oltre ad un'unica pianta organica ci sia anche un bilancio unitario. L'attuale separazione – ha proseguito Oliverio nella sua analisi - produce dispersione e sprechi nell'impiego delle risorse umane e finanziarie. Quella che prefiguriamo è una riforma di buon senso tesa a razionalizzare la spesa e a determinare risparmi. Chi si oppone a questa impostazione ricorrendo ad una presunta difesa di campanile, lo fa esclusivamente per difendere privilegi".Immediata la reazione dei sindacati. La Cgil ha chiesto maggior confronto al presidente della Regione. "Si ai ruoli unici – è stato scritto in una nota - ma il governatore prima renda pubblici i tagli degli stipendi dei manager". Ancora più scettica la Cisl: "il consiglio regionale ha per Statuto assegnate competenze e prerogative – hanno sostenuti il segretario regionale Rosy Perrone e il segretario generale della Funzione Pubblica Antonio Bevacqua - nettamente distinte da quelle della giunta, alcuni uffici svolgono la loro attività utilizzando personale con profili professionali specifici".