Il presidente Occhiuto avrebbe già comunicato all’avvocato cosentino la decisione di sostituirla. Il capogruppo Gelardi ha proposto la reggina Caterina Capponi
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Potrebbe arrivare a giorni, se non ad ore, l’attesa rimodulazione della giunta regionale ad opera del presidente Roberto Occhiuto che nella generale prospettiva di mantenere intatti gli equilibri dell’esecutivo, deve provvedere alla sostituzione dell’ormai ex vicepresidente Giusi Princi, approdata a Strasburgo – è di ieri la sua prima apparizione all’Europarlamento – con l’obbligo di rispettare le quote di genere.
Qualcosa in effetti si è mosso nelle ultime ore, soprattutto in casa Lega. Secondo fonti ben accreditate, proprio Occhiuto avrebbe già comunicato a Emma Staine di potersi considerare un ex assessore ai Trasporti. La comunicazione, che in realtà conferma alcune voci circolate nelle scorse settimane non ha colto di sorpresa i consiglieri regionali che capitanati dal capogruppo Pino Gelardi ha provato a mettere sul piatto una sostituta che risponderebbe al nome di Caterina Capponi, già candidata alle Regionali del 2021 sempre in quota Lega, racimolando 1044 voti. Non una novità per il presidente della giunta regionale, visto che il nome della Capponi era già stato fatto in precedenza, non trovando il gradimento di Occhiuto.
Ma di più Gelardi avrebbe ricevuto il beneplacito dei colleghi consiglieri a Palazzo Campanella: da Peppe Mattiani a Pietro Raso, passando dalla new entry Katya Gentile. Perplessità sarebbero invece state espresse da Pietro Molinaro e dal presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. Una maggioranza risicata all’interno del gruppo, che potrebbe servire a consolidare le chance della Capponi. Anche se, ancora, occorre valutare l’incidenza del “niet” espresso da Mancuso e Molinaro, che però sono in predicato, presto o tardi, di lasciare il Carroccio.
La mossa di Gelardi in ogni caso avrebbe contribuito ad avvelenare il clima all’interno della Lega calabrese, con la senatrice Tilde Minasi, molto legata alla Staine, sul piede di guerra, alla stregua della deputata Simona Loizzo che non vedrebbe di buon occhio l’ormai quasi certo cambio alla guida del Carroccio in Calabria, dove il deputato barese Rossano Sasso assumerà il comando al posto del commissario Giacomo Saccomanno che alle europee si è impegnato a sponsorizzare proprio la candidatura della Loizzo.
Insomma, ancora acque agitate nella Lega, col rischio che possano diventare impetuose, proprio alla vigilia di quella rimodulazione di giunta annunciata ormai da tempo dal presidente Occhiuto.