“Ho appreso dal mio legale, prof. Vittorio Manes, che – a seguito delle ampie spiegazioni che a più riprese abbiamo fornito agli inquirenti - lo scorso 31 luglio – dichiara l’On Enzo Ciconte - il pubblico ministero, dopo aver disposto il dissequestro dei miei conti bancari, ha presentato richiesta di archiviazione in relazione alla mia posizione nell’indagine nota come “Rimborsopoli”.

Anche in questi mesi difficili, a livello personale e politico, ho sempre continuato ad avere fiducia nell’operato della magistratura così come nella correttezza dei miei comportamenti, sempre ispirati a profondo rispetto per l’istituzione che rappresento così come per il denaro pubblico che ci è affidato; e proprio questo profondo rispetto, così come il superiore “senso delle istituzioni” che deve guidare chi si impegna in politica, mi hanno condotto a presentare senza indugio le dimissioni dalla carica di vicepresidente della Regione, pur nella consapevolezza di aver sempre operato in piena trasparenza, sobrietà e correttezza.

Sul fronte personale, non posso che esprimere profonda soddisfazione per il fatto che gli stessi magistrati inquirenti hanno concluso le indagini nei miei riguardi ritenendo infondata ogni contestazione, e risolvendosi per la richiesta di archiviazione del procedimento, sulla quale ora attendiamo – altrettanto fiduciosi - la decisione del giudice.

Sul fronte politico, auspico che il mio impegno istituzionale possa presto riprendere da dove si era interrotto, con la medesima dedizione e passione civile, e con rinnovato entusiasmo per la causa della nostra amata Calabria”.