È corsa contro il tempo per impiegare utilmente parte delle risorse comunitarie destinate all’implementazione degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Il 31 dicembre è, infatti, il termine ultimo per l’ammissibilità della spesa dei fondi comunitari Por 2014/2020 con cui la Regione aveva deciso di completare il sistema impiantistico calabrese. Quello pubblico, in particolare, sconta anni e anni di ritardi, una rete talmente sfilacciata che ha comportato spesso la necessità di smaltire i rifiuti prodotti fuori dai confini regionali.

Quattro mesi di tempo

Questa volta però, per non perdere i finanziamenti comunitari, bisognerà fare alla svelta e chiudere tutte le procedure entro fine anno. Quattro mesi di tempo per ammodernare cinque impianti di trattamento e realizzare nuovi interventi sul termovalorizzatore di Gioia Tauro. Almeno è questo ciò che prevede il decreto licenziato nei giorni scorsi dal commissario straordinario di Arrical, Bruno Gualtieri, che modifica una precedente delibera di giunta spostando le risorse sui cinque impianti di Crotone, Gioia Tauro, Lamezia Terme, Siderno e Rossano.

Impianti obsoleti

In particolare, per quest’ultimo gli interventi di ammodernamento si rendono necessari al fine di ridurre lo scarto da destinare in discarica. I macchinari sono talmente vecchi da produrre un 90% di scarti dai rifiuti immessi in lavorazione. L’obiettivo, al contrario, è riconvertirli per massimizzare la produzione di css, il combustibile che viene bruciato nel termovalorizzatore di Gioia Tauro. Dopo la riqualificazione della seconda linea, si punta ad aumentarne le potenzialità e, di conseguenza, anche i quantitativi di css da conferirvi.

Gli interventi

Il finanziamento ammonta a 13 milioni di euro e saranno gestiti dall’Arrical in virtù di una convenzione sottoscritta con la Regione. A Rossano dovranno essere eseguiti interventi sulla linea di pre-trattamento dei rifiuti indifferenziati e sulla linea di valorizzazione dell’organico. Lamezia Terme dovrà subire una riconversione dell’impianto: da flusso separato in uno a flusso unico. A Crotone, Gioia Tauro e Siderno, invece, ci sarà da sostituire macchinari obsoleti per migliorare la produzione di css e il recupero dei rifiuti ferrosi.

Corsa contro il tempo

Secondo il commissario di Arrical, si tratta di interventi «compatibili» con i tempi di spesa imposti dalla comunità europea. Entro quattro mesi bisognerà realizzare la progettazione, gestire l’appalto e l’esecuzione dei lavori.