Dopo Antonio Tursi venerdì, oggi è stato il turno di Marco Miccoli e Maria Pia Funaro. A stretto giro, invece, toccherà a Francesco Boccia. Il responsabile Enti locali del Partito democratico ha lasciato nel pomeriggio Catanzaro dove ha designato Fiorita nella corsa alla poltrona di primo cittadino. Le acque più agitate, però, restano a Cosenza dove il Pd non è riuscito a celebrare il proprio congresso provinciale. Come noto, è stato sospeso e rinviato a data destinarsi, così come quelli dei circoli, a causa dei ricorsi che pendono sulla testa dei due candidati Antonio Tursi e Maria Locanto.

Il ruolo dell’associazione Controcorrente

I primi presentati riguardavano la composizione delle due liste. Ad essere contestate, oltre alle mancate sottoscrizioni delle candidature, poi sanate e comunque non addebitabili ai due aspiranti segretari, c’erano le alternanze e la parità di genere. Tuttavia, l’attenzione della Commissione di Garanzia Nazionale si è focalizzata su Tursi e sull’associazione Controcorrente di cui è presidente.

Gli viene imputato di non essersi allineato completamente negli ultimi sei mesi alle direttive dei democrat, al vaglio ci sarebbe anche un mancato sostegno per Franz Caruso alle ultime amministrative di Cosenza. Il diretto interessato ha spiegato le sue ragioni, respingendo le accuse. Le audizioni però vanno avanti e da Roma cercano di vederci chiaro. Maria Locanto nel frattempo ha chiesto di essere ascoltata, ma ancora non ha ricevuto comunicazioni in merito.

Le audizioni di Miccoli e Funaro

Il perché sia toccato a Funaro e Miccoli rispondere alle domande dell’organo terzo del partito è da associare alle posizioni ricoperte. La prima, oggi vice sindaco di Cosenza, è la presidente della commissione provinciale per il congresso. Il secondo invece fu commissario della federazione bruzia fino a giugno scorso. Presenziò nel 2020 al lancio di “Controcorrente” a Rende nel primo incontro con i circoli. Fu in quella sede che furono proposte le dieci idee che oggi compaiono nella mozione di Tursi per la segreteria. Inoltre era ancora in Calabria quando l’associazione politico culturale (che vanta presenze trasversali tra gli iscritti, ma comunque di stampo progressista) partecipò al tavolo istituito dal PD e dal centrosinistra in vista delle amministrative di Cosenza. L’obiettivo della Commissione di Garanzia Nazionale è arrivare al dunque entro lunedì, comunque prima delle elezioni provinciali.