Nessuna protezione per l’uomo che arrestò Totò Riina. L’onorevole non ha dubbi: «Il provvedimento offende la memoria delle vittime e il sacrificio di tanti servitori dello Stato»
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«Un Paese che non è capace di difendere i suoi simboli è un Paese senza identità nè' futuro. Il Capitano Ultimo è il simbolo di un'Italia che non si è piegata al terrore e alla violenza mafiosa, ma che con coraggio, tenacia e sacrificio ha saputo affermare la sovranità dello Stato, il valore della giustizia ed un profondo rispetto per le vittime della criminalità. E' aberrante che oggi venga revocata la protezione all'uomo che è riuscito ad arrestare Totò Riina, mentre vengono accompagnati dalla scorta i parolai dell'antimafia».
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E' quanto afferma il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia Wanda Ferro, che prosegue: «Chiediamo al governo e al ministro Salvini di bloccare la revoca della tutela al colonnello De Caprio: un provvedimento vergognoso, che offende la memoria delle vittime e il sacrificio dei tanti servitori dello Stato che ogni giorno combattono la criminalità organizzata a costo di enormi sacrifici personali».