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"Anche nel giudizio di appello, la Magistratura ha confermato la piena conformità alla legge della mia elezione e posizione di consigliere regionale. Nei miei confronti, nessun rilievo di 'incandidabilità' è stato ravvisato dalla Corte adita”. È quanto affermato dal consigliere regionale Giuseppe Mangialavori (CdL) dopo aver appreso che il ricorso proposto da Claudio Parente, primo dei non eletti della Casa delle Libertà è stato rigettato.
"Tale decisione conferma la piena legittimità della mia elezione in seno all’Assise regionale. Un esito che suscita piena soddisfazione in me e in tutti coloro i quali mi hanno sempre sostenuto e incoraggiato sulla via dell’impegno politico”.
Il consigliere regionale ringrazia pubblicamente l’avvocato Stefano Luciano “che si è adoperato, ancora una volta, in una difesa puntuale e rigorosa”.
“Continuerò, pertanto a svolgere la mia attività di rappresentanza, assicurando una costante presenza sia nella società che in seno all'Assemblea regionale. Tutto questo per far valere le ragioni di una terra che non intende cedere ad alcuna fatalistica rassegnazione. Piuttosto, affermare le ragioni profonde di una continua ricerca di emancipazione da tutti gli ostacoli che - conclude Giuseppe Mangialavori - si frappongono alla piena affermazione di ogni sua risorsa, umana e territoriale".