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"Le macerie tra le quali vaga, errabondo, il PD, dopo la pesante sconfitta subita in occasione delle scorse elezioni,fanno emergere, nitidamente,una grande verità,che, paradossalmente, viene alla luce facendosi strada nel polverone sollevato, negli ultimi giorni, dall'accesa polemica che vede coinvolti i vertici del Partito. Costoro,infatti, sembrano divertirsi a giocare a scarica barile, alimentando quelle stesse lotte interne che hanno determinato il fallimento del progetto Antonio Lo Schiavo sindaco, anziché creare compattezza. Sfugge probabilmente ai protagonisti di questo triste spettacolo che ai loro spettatori poco importa che sia determinato il grado di colpa con cui ciascuno di essi ha contribuito a non rendere realizzabile il suddetto progetto politico; del resto, gli iscritti al PD non possono certo aspirare ad un risarcimento del danno patito a causa dell'amara sconfitta subita,tanto più se si considera che l'aspettativa creata dall'ideologia politica, per chi la politica la fa per passione, non è suscettibile di valutazione economica! Anche io,come il consigliere regionale Michele Mirabello,sono un incallito interista; perciò, mi permetto di sottolineare che la metafora calcistica del “triplete” è stata utilizzata in maniera del tutto inappropriata, poiché riferita a vittorie interne al partito: innanzi tutto coppe e scudetti sono il risultato di competizioni tra “Squadre avversarie”, quindi ritengo che la vittoria alle regionali possa costituire solo il primo tassello per il raggiungimento del “triplete” che il mio partito potrà conquistare solamente dopo aver vinto anche le elezioni amministrative e politiche; inoltre, il sogno interista si è realizzato nel momento in cui un team è riuscito ad ottenere un valore aggiunto:l'unità e la collaborazione tra i suoi componenti che si sono stretti attorno al proprio allenatore, riconoscendolo quale leader indiscusso. Il prossimo congresso del PD,pertanto, dovrebbe essere animato dallo spirito di squadra dei suoi componenti,che dovrebbero comprendere quanto è importante eleggere nuovi dirigenti che aggreghino gli iscritti e valorizzino le competenze di ciascuno di essi per far si che le stesse siano messe a disposizione della collettività, anzichè pensare a far prevalere il loro ego e gli interessi personali a discapito dei compagni, dimenticando che l'obiettivo della politica dovrebbe essere il bene comune. E' auspicabile, quindi che fin da subito il PD si metta al lavoro per la selezione di candidati capaci di creare compatezza all'interno del partito, sia a livello provinciale che cittadino,che non rappresentino singole fazioni in contrasto tra loro, ma che al contrario sappiano arginare le rotture interne ed isolare chi,per altro verso, approfitta della situazione per discostarsi dal gruppo e curare il proprio orticello, credendo di poter passare inosservato. Del resto anche Pinocchio ha presto capito che il Gatto e la Volpe lo avevano ingannato e che le monete, “piantate” nel terreno, non avrebbero alimentato alcuna crescita. La delicatezza della situazione,poc'anzi descritta, richiede, da un lato, un'attenta analisi del voto da svolgersi in opportuna assemblea, che, già da tempo, i dirigenti avrebbero dovuto convocare per rilevare gli errori commessi, anziché spendere il loro tempo in inutili polemiche e scontri personali; contrariamente costoro stanno accuratamente evitando il coinvolgimento degli iscritti al partito nelle loro valutazioni.; consapevoli probabilmente, che tale forma di confronto smaschererebbe le furbizie a favore di idee che sovrastino gli interessi particolari. Al PD e alla politica vibonese non servono polemiche interpersonali ma al contrario progettualità e impegno per la risoluzione delle problematiche che attanagliano la città e il territorio. Alla luce dei fatti, si impone dunque un controllo costante sulla fase preparatoria del prossimo congresso,da esercitarsi, se necessario sollecitando anche un intervento da parte dei vertici nazionali del partito, che forse sono ancora all'oscuro delle lotte sterili e dannose che a livello locale stanno demolendo il PD e che probabilmente determineranno, da un lato un crollo dgli iscritti e dall'altro rischiano di riverberarsi anche sul nostro ruolo di opposizione in seno al Consiglio Comunale di Vibo Valentia".