“E’ veramente singolare l’idea di democrazia interna di partito che ha Alfredo D’Attore – ha dichiarato Magorno – appare decisamente sorprendente l’intenzione di voler usare un sindacato, nel caso specifico la Fiom, per correggere la linea decisa da iscritti ed elettori del Pd”.

“Tutte le principali decisioni del Pd sono state discusse e votate in direzione – ha aggiunto – c’è stato un confronto nei gruppi parlamentari e poi si è arrivati al voto nelle aule di Camera e Senato. Occorre mantenere viva la discussione dentro al partito. Teorizzare però l’utilizzo del sindacato come strumento per cambiare la linea legittimamente decisa rappresenta un danno sia al sindacato che per il partito”.