Reggio Calabria – Il premier sta visitando la fabbrica, Moretti ha mostrato a Renzi uno dei convogli dell’Atm prodotto nello stabilimento reggino. L’amministratore delegato Moretti di Finmeccanica ha dichiarato “Questo stabilimento produce prodotti di alta qualità per i mercati mondiali. Lima, tapei, Honolulu. Solo qualche anni fa questo stabilimento non era così: la vera svolta si è avuta grazie a chi lavora qui dentro”.


A proposito di lavoro Renzi ha dichiarato: “Ho già parlato con lavoratori. Il lavoro è garantito fino al 2018 ma un’eccellenza come questa non ha data di scadenza“. Il premier  parla anche della situazione di Reggio Calabria: “La città è bella e difficile. Questa fascia è pesante, il futuro di Reggio dipende anche da voi. Faremo di tutto per far tornare Reggio ad ruolo di città e non più problema del sud. Quello che abbiamo detto in campagna elettorale deve diventare realtà. Sono felice di essere tornato e di essere circondato da Falcomatà e Oliverio“.


Intanto fuori dallo stabilimento i lavoratori continuano la protesta con sputi e lancio di uova. Dure le proteste al Ministro per gli affari regionali Maria Carmela Lanzetta. “ Traditrice” hanno urlato i manifestanti al suo arrivo.  

 

OLIVERIO - "Io ancora non sono stato proclamato e aspetto la proclamazione, ma ci siamo già rimboccati le maniche e stiamo lavorando sodo". Lo ha detto il Presidente eletto della Regione, Mario Oliverio, a margine della visita a Reggio del premier Matteo Renzi. "Lavoriamo - ha aggiunto - affinchè non si perda un solo euro dell'Unione europea. Pensiamo a progetti su Gioia Tauro e ad un confronto con il Governo che sia propositivo. Non intendiamo alimentare l'assistenzialismo".

AGGIORNAMENTO 16:40

 

Renzi in Calabria (9.25) - Il premier torna in Calabria.  Per visitare lo stabilimento Ansaldo Breda. Ma per il premier alle Omeca di Reggio non ci saranno contestazioni. Tanto rumore per nulla. La Cgil nazionale ha imposto alle organizzazioni regionali lo stop alle contestazioni programmate. Le sezioni territoriali del sindacato avevano indetto otto ore di sciopero per protestare contro il primo ministro. Se ne è parlato per settimane. Poi  ieri come fulmine a ciel sereno la precisazione da Roma: "Non c'è nessuno sciopero da revocare perché nessuno sciopero è stato proclamato".

La manifestazione di protesta si terrà invece il prossimo dodici dicembre insieme con la Uil. Il comunicato della segreteria nazionale ha messo non poco in imbarazzo i vertici calabresi del sindacato di Susanna Camusso che dopo aver minacciato fuoco e fiamme sono stati costretti ad aggiustare il tiro. Una notizia accolta di buon grado dai nuovi consiglieri regionali del Partito Democratico.

Sarebbe stata pesantissima l'aria di una contestazione al premier dopo la straripante vittoria di Mario Oliverio. Il premier arriverà nella tarda mattinata e si recherà all'Ansaldo Breda per incontrare goi operai. Lì troverà anche il neosindaco di Reggio e il nuovo governatore. Sarà una tappa lampo. Come le altre. Tant'è che per motivi di tempo sono state annullate le visite a palazzo "San Giorgio" ed alla prefettura della città dello stretto.