Il capitale di voti incassato dalla coalizione Rende Più messo a dispozione dell'ex sottosegretario: «Radici programmatiche comuni»
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Sandro Principe mette una seria ipoteca sul successo al ballottaggio di domenica prossima, incassando il sostegno dichiarato della coalizione Rende Più e del candidato sindaco Mimmo Talarico. I sei simboli al primo turno hanno complessivamente ottenuto quasi 4.500 voti, pari al 21%. Una dote di consensi importante quindi, messa a disposizione dell’ex sottosegretario, in quest’ultimo duello con Marcello Manna, nella corsa alla poltrona di sindaco della città del Campagnano.
Non disperdere consensi ottenuti
«Un buon programma politico–amministrativo, una squadra giovane e vivace, una campagna elettorale pubblica e popolare che ha toccato ogni angolo della città non sono stati elementi sufficienti» si legge in una nota di Mimmo Talarico. «Tuttavia questa esperienza ci consegna uno straordinario capitale culturale e sociale che non può andare disperso. Oggi siamo chiamati a scegliere. Lo facciamo dopo che abbiamo tenuto un approfondito e sereno confronto con i candidati al consiglio comunale e i promotori delle liste. E’ emersa chiara la volontà di aiutare la città a uscire dalla crisi buia di questi anni».
Manna responsabile della emarginazione della città
«Rende ha bisogno di cure, affetto e soprattutto di una prospettiva. Quelli che ci hanno messo gambe e cuore oggi dicono che non possiamo girarci dall’altra parte – si legge ancora nel comunicato - Dobbiamo tutti assumerci le nostre responsabilità di fronte alla città e ai nostri elettori. Confermiamo il giudizio negativo nei riguardi dell’amministrazione Manna che a ragione, per tutta la campagna elettorale, e negli ultimi anni, abbiamo individuato come il principale autore della decadenza e della periferizzazione della città. Abbiamo ritenuto perciò doveroso, accogliere l’appello di Sandro Principe rivolto ai riformisti».
Punti di contatto con il programma di Principe
«Il suo programma può trovare il nostro sostegno – continua la nota del leader della coalizione di Rende Più - ne condividiamo molti punti e la linea riformatrice che interpreta. Le comuni radici anche programmatiche erano comunque già emerse nella fase di trattative tra le forze di centrosinistra, cattoliche, moderate, prima della campagna elettorale. A Principe, a cui riconosciamo indubbie capacità di governo abbiamo perciò sottoposto le nostre proposte, ne abbiamo verificato la coerenza e la realizzabilità e abbiamo concordato con lui, infine, di condividere l’amministrazione della città per i prossimi anni, a condizione che il governo che verrà possa essere quello che si assuma l’obiettivo di fermare il declino e di rilanciare il ruolo della città in Calabria e nel Mezzogiorno».
Uniti per la vittoria
«Una prospettiva del genere comporta, necessariamente, la valorizzazione delle migliori esperienze politiche e amministrative presenti nel territorio, capaci di coniugare modernità e innovazione. Sono convinto che questa sia la scelta giusta per dare a Rende un’amministrazione efficiente e trasparente con una forte sensibilità per il sociale e per l’ambiente. Siamo, altresì, convinto che troveremo il giusto consenso per riunire, in unico progetto, le migliore tradizioni politiche e civiche della città. Adesso – conclude Talarico - tutti uniti per vincere il 9 giugno»