Alla presenza di un folto pubblico di volontari ed esponenti del terzo settore, è stata presentata a Rende, presso l’hotel President, la legge sulla “donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”, meglio conosciuta come legge Gadda, la deputata del Pd che ne è stata la promotrice e la relatrice.

 

L’iniziativa promossa da Zonadem del consigliere regionale Mimmo Bevacqua ha visto la partecipazione del consigliere comunale di Rende, Carlo Petrassi, del direttore del Banco Alimentare della Calabria, Gianni Romeo, del presidente di Anteas - Cisl, Benito Rocca del vicepresidente regionale delle Acli, Antonio Tiberi.

 

«E’ una legge importante - ha sottolineato il consigliere regionale Bevacqua che ha voluto fortemente l’iniziativa - perché afferisce ad un’esigenza primaria dell’uomo: il diritto d’accesso al cibo. Si tratta di una legge attesa da tempo, perché supporta e corrobora il lavoro egregio che centinaia di associazioni di volontariato fanno sul territorio. Con questa iniziativa, Zonadem, ringraziando l’onorevole Gadda per la presenza, intende testimoniare che la buona politica esiste ed è quella che pone al centro della sua azione la persona e la sua dignità. Solo così potremo realmente interpretare le istanze della comunità e colmare quel divario, sempre più largo, che allontana i cittadini dalle istituzioni». I lavori sono stati conclusi dalla stessa Maria Chiara Gadda che ha evidenziato come la legge sia «il frutto di un lavoro partecipato e condiviso, sin dall’inizio con le imprese della filiera agroalimentare».

 

«Non ci siamo inventati niente - ha proseguito l’esponente del Pd - perché la raccolta alimentare era già una realtà. La politica ha fatto il suo compito: agevolare le buone, regolamentare la materia e fornire strumenti di garanzia per i volontari e di agevolazione per donatori grazie alle quali il donare è diventato più semplice».