Amministrative a Rende, la rivoluzione mancata di #CambiaMenti

VIDEO-INTERVISTE | Il movimento guidato dagli ex amministratori Vittorio Toscano e Amerigo Castiglione, convoca le forze civiche e politiche. Ma le posizioni restano distanti

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di Salvatore Bruno
7 gennaio 2019
11:41

Avrà anche avviato una rivoluzione politica, come trionfalmente riportato in un comunicato stampa, ma di quale rivoluzione si tratti, per il momento, non si è capito granché. Per la verità non si è capito neppure lo scopo dell’iniziativa organizzata da CambiaMenti, l'aggregazione formata in particolare da due ex amministratori, Amerigo Castiglione e Vittorio Toscano, quest’ultimo già componente della giunta Manna per quasi tre anni, e da esponenti della società civile, i fratelli Luciano e Michele Bonanno ed Emanuele Ruvio.

Sommatoria di numeri per concorrere al ballottaggio

Nelle intenzioni c’era forse la volontà di trovare un filo conduttore, una comunione di intenti con le altre forze politiche ostili all’attuale governo della città di Rende, finalizzata a costruire una formazione, una sorta di terzo polo da opporre, in campagna elettorale, al sindaco uscente ma anche alla compagine di Sandro Principe, impegnato da tempo dietro le quinte sulla propria candidatura a primo cittadino. Un terzo polo in grado di concorrere con la forza dei numeri, ad uno dei due posti del più che probabile ballottaggio. Le parole di Amerigo Castiglione al microfono di Salvatore Bruno


Rappresentate tutte le forze in campo, maggioranza compresa

Un po' per curiosità, un po' perché formalmente invitati, alla riunione hanno preso parte rappresentanti di tutte le forze civiche e politiche in campo per le prossime amministrative: Salvatore Ciciarelli, vice presidente provinciale del Partito Democratico; Marina Simonetta e Mimmo Talarico, per Attiva Rende; Sergio Tursi Prato, per il Coraggio di Cambiare; Gianfranco Bonofiglio, della Lega di Salvini; Eugenio Aceto di Forza Italia; Claudio Castiglione di Risorgimento Socialista; Santo Spadafora, dell'area civica vicina alle posizioni del sindaco Manna; Antonio Vilardi, assessore comunale per un breve periodo in rappresentanza di Rende Centro Destra; Giovanbattista Lopez, rappresentante del Partito Socialista, Mariagrazia Bevacqua del gruppo politico formato da Carlo Petrassi,Francesco Adamo e Massimiliano De Rose; Michele Riccio rappresentante di MSI; Andrea De Rango rappresentante di Fratelli D’Italia

L'imbarazzo di Ziccarelli

Poiché CambiaMenti ha comunque una posizione decisamente critica rispetto all’operato di Marcello Manna e della sua attuale maggioranza, molti si sono chiesti come mai fosse stato invitato anche l’assessore in carica Domenico Ziccarelli il quale, dopo avere incassato i colpi bassi di Mimmo Talarico e dello stesso Luciano Bonanno, elegantemente e senza alcuna polemica, si è tolto dall’imbarazzo, salutando tutti e augurando buon lavoro ai presenti.

Anche il tentativo di coagulare le opposizioni sotto uno stesso ombrello ha riscosso scarso successo. Non vi è stata traccia dell'ampia convergenza sbandierata dagli organizzatori. Al contrario: Sergio Tursi Prato, il primo ad annunciare la propria candidatura a sindaco, forte del sostegno di quattro liste, ha escluso eventuali passi indietro mentre anche l’idea delle Primarie di coalizione lanciata dal leader di Attiva Rende, Mimmo Talarico, è stata subito respinta e rispedita al mittente. Insomma, la strada verso un eventuale progetto politico di aggregazione si presenta lunga e complicata, mentre le elezioni sono praticamente dietro l’angolo.

Giornalista
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