La Corte dei Conti si esprime favorevolmente sulle controdeduzioni dopo aver esaminato i documenti depositati dall'amministrazione Manna: il piano per ridurre la massa debitoria può proseguire
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Esito positivo per il Comune di Rende davanti alla Corte dei Conti: la magistratura contabile ha favorevolmente accolto le controdeduzioni depositate dall'amministrazione dopo il richiamo in merito al mancato rispetto del Piano di Riequilibrio. Per diverse settimane l'ombra del dissesto finanziario si era affacciato sul territorio del Campagnano.
Le ragioni del Comune ritenute valide
Invece, il rischio default è stato scongiurato. I giudici hanno infatti ritenuto valide le argomentazioni preparate dal sindaco Marcello Manna, dall'assessore al bilancio Pierpaolo Iantorno e dai dirigenti del municipio, concedendo la prosecuzione del percorso già avviato per ripianare la massa debitoria.
Numeri convincenti
«Con la delibera numero 3 del 2020 - si legge in una nota diffusa dall'amministrazione comunale - la sezione di controllo ha preso atto che il disavanzo è stato regolarmente ripianato dal 2015 al 2018, che gli accantonamenti per contenzioso sono sufficienti a coprire eventuali futuri debiti fuori bilancio, che il fondo crediti di dubbia esigibilità è stato correttamente stimato. In sostanza la Corte dei Conti ha ritenuto che i risultati di amministrazione conseguiti dal 2015 al 2018 non siano stati alterati per rispettare artificiosamente il piano di risanamento. Nel contempo si dà atto che la situazione di cassa e finanziaria dell’Ente non è compromessa e che l’equilibrio finanziario di bilancio non è stato intaccato».
Lotta all’evasione fiscale
«Anche sulle spese – prosegue il comunicato - l’organo di controllo ritiene che l’Ente stia bene operando sul contenimento delle uscite e deve dare continuazione alle iniziative già avviate. Con riferimento all’imponente attività di recupero dell’evasione fiscale tutt’ora in corso, l’Ente è stato invitato a proseguire con costanza nell’efficientamento delle riscossioni. Nel contempo è stata chiesta la rettifica di contabilizzazione del fondo di rotazione secondo quanto prospettato anche nelle controdeduzioni presentate.
Il sindaco Manna: «Il nostro è un Comune virtuoso»
«È un riconoscimento ai principi democratici di trasparenza che guidano da sempre il nostro modello di governance – ha affermato Marcello Manna - Eravamo fiduciosi della positiva risoluzione delle criticità finanziarie che abbiamo ereditato da anni di malagestione della cosa pubblica. Abbiamo trovato una città in predissesto, a rischio default e, in questi anni, siamo riusciti a riportare Rende verso trend positivi. Il risultato – aggiunge il sindaco – è stato raggiunto grazie al lavoro di équipe svolto dalla squadra comunale. Si lavora per la progressiva affermazione dell’autonomia dell’asse urbano, consentendone una connotazione propulsiva, a livello di sviluppo locale, nell’ambito di una nuova politica di coesione territoriale. Rende - ha concluso Marcello Manna - è tra le città più floride del sud e, da oggi, tra i comuni più virtuosi d’Italia».