In una dura nota il gruppo politico di centrodestra accusa il Sindaco di essere un «autoritario che non si confronta con i suoi alleati e non poteva avere la nostra fiducia, questo motivo lo abbiamo abbandonato. Rinunciando a poltrone o prebende. Lasciando due assessorati e la stessa presidenza del Consiglio comunale dove ora siede una banderuola.»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Rende Centro Destra e il sindaco Manna hanno due visioni molto diverse del modo di amministrare. Noi siamo stati fra i principali artefici della sua vittoria contro il candidato del Pd, Verre, che ora, grazie alla sua indole di trasformista, è diventato uno dei suoi principali alleati. Rende Centro Destra ha lasciato la coalizione di Manna perché sono venuti meno alcuni presupposti per noi imprescindibili, in particolare la trasparenza e la legalità.
Quasi subito ci siamo resi conto che Manna non avrebbe mantenuto gli impegni presi in campagna elettorale, infatti, subito dopo, imbarcando i noti voltagabbana, ha cambiato maggioranza, tradendo così il voto popolare. Manna ci accusa di avere rallentato la sua azione amministrativa. Noi abbiamo semplicemente chiesto più trasparenza nelle gare, meno contratti di consulenza senza evidenza pubblica, rispetto dei regolamenti e della democrazia, meno potere a qualche dirigente, in quanto lui delegava persino la vendita degli immobili comunali quando questo è esclusiva competenza del consiglio comunale.
Un Sindaco autoritario che non si confronta con i suoi alleati, ma che decide il tutto imponendo poi l’approvazione delle sue scelte non può avere la nostra fiducia ed è per questo motivo che lo abbiamo abbandonato. Noi non siamo legati alle poltrone o a prebende. Anzi, abbiamo lasciato ben due assessorati molto importanti e la stessa presidenza del Consiglio comunale dove ora siede una banderuola.
Quando Manna ci ha chiesto di allargare la maggioranza con pezzi del PD e di candidati a Sindaco avversari, noi ci siamo rifiutati perché la nostra dignità non poteva essere barattata.
In ogni caso ,anche dopo la nostra collocazione sui banchi dell’opposizione, abbiamo continuato a offrire collaborazione e idee insieme alle altre forze di minoranza, ricevendo sempre rifiuti o mancate risposte.
Manna, d’altra parte, ha disatteso ogni aspettativa. Sul centro storico ha promesso una montagna di progetti, mai realizzati. Non è stato in grado di riqualificare la Rende Servizi dando dignità ai suoi dipendenti, ma ha preferito ricorrere a ditte esterne per gli appalti dei lavori . L’Università nonostante i proclami è sempre più distante e avulsa dalla città. Perfino con la metro leggera ha cambiato idea: prima fortemente contrario alla sua realizzazione, poi diventandone uno dei maggiori sostenitori, riuscendo ad ottenere in cambio, dalla ditta esecutrice poche briciole, ma di fatto lasciando la zona industriale isolata e abbondonata a se stessa. Dopo 2 anni non è riuscito nemmeno ad emanare un decente bando sul parco acquatico, spendendo oltre 200.000 euro per costi di vigilanza, che ora vuole assegnare col sistema dello “spezzatino” per tentare di guadagnarsi qualche votarello clientelare.
Dove è finito il “civismo” di Manna nel momento in cui ha deciso di arruolare il capogruppo del Pd, nonché suo competitor a Sindaco, solo per garantirsi il tredicesimo voto, necessario a mantenere la sua poltrona? Questa è la coerenza di Manna!
Ormai mancano poco più di sei mesi all’appuntamento elettorale e noi faremo di tutto affinché i cittadini di Rende gli diano il benservito.»