La rivelazione, clamorosa, è di Pino Gentile. Il candidato al consiglio regionale per la lista Casa delle Libertà, rende noto il dato durante una kermesse elettorale del centrodestra, organizzata a Malito con la partecipazione di Jole Santelli.

Erogate solo le briciole sui fondi di sviluppo

Delle ingenti risorse destinate alla Calabria nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il periodo 2014-2020, noto anche con l’acronimo Fsc, pari a un miliardo e 208 milioni, la Regione ne ha impegnato appena 145 milioni e 686 mila euro, poco più del dieci per cento della somma. Di questi soldi avrebbe speso appena un milione e 471 mila euro. La fonte delle statistiche è più che autorevole, si tratta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tempi maturi per un presidente della Regione donna

«Questi numeri la dicono lunga sulle capacità del governo regionale uscente» ha detto Gentile che poi sul voto di domenica ha aggiunto: «I tempi sono maturi, anzi eccellenti per promuovere una donna alla guida della Regione». Ed a coloro che ritengano sia giunto per l’ex assessore il momento della pensione ha replicato: «Nelle istituzioni serpeggia l’improvvisazione. C’è quindi la necessità anche di poter contare sull’esperienza. L’entusiasmo delle nuove leve insieme a quello sempre vivo di persone che conoscono a fondo i meccanismi della pubblica amministrazione costituiscono la giusta miscela per realizzare un lavoro importante di rilancio della Calabria».

Le dichiarazioni di Jole Santelli

All’iniziativa, coordinata da Gino Pagliuso, sono intervenuti tra gli altri, l’ex Sottosegretario all’Economia Antonio Gentile, il consigliere regionale uscente e candidato per Forza Italia Gianluca Gallo e alcuni sindaci dei borghi della valle del Savuto. La stessa Jole Santelli è originaria del comune di Altilia: «Qui mi sento a casa» ha detto, fissando successivamente i principali punti su cui agire per il benessere del comprensorio: «Recupero dei centri storici, infrastrutture e rilancio dell’area industriale, tra le più vaste della Calabria».

Il ruolo degli amministratori locali

«Ringrazio i sindaci presenti – aggiunto – Credo che siano il pronto soccorso della democrazia. Chi sta in Parlamento per almeno una volta dovrebbe amministrare un comune. L’esperienza di vicesindaco a Palazzo dei Bruzi mi ha arricchito, mi ha insegnato a confrontarmi con la quotidianità dei problemi. Il cittadino, quando ha un’esigenza, è al sindaco che si rivolge. Ho accettato questa sfida – ha ribadito – perché non sono sola. Ed è importante - ha concluso – che certi ruoli politici li ricopra chi fa politica. Io la politica, la faccio da vent’anni. Non faccio tonno: il tonno me lo mangio».