Settebello azzurro in Consiglio regionale. Dopo Orsomarso, Graziano, Morrone, Ferro, Salerno e Nicolò anche Pasqua lascia FI al quale aveva aderito poco più di un anno fa. Al momento si trasferisce nei Moderati per la Calabria ma la prospettiva è il fronte sovranista del centrodestra. Santelli e Occhiuto rischiano di implodere alle europee
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Il settebello di Forza Italia in Consiglio regionale. Il partito degli azzurri, in grande difficoltà nei sondaggi, continua a perdere pezzi a palazzo Campanella. Praticamente una costante dall’inizio della legislatura.
Il primo a sbattere la porta era stato Fausto Orsomarso che pure eletto nella lista di Forza Italia non aveva mai preso la tessera del partito e si era da subito iscritto al Misto per confluire poi in Fratelli d’Italia. Nel corso degli anni lo hanno seguito poi l’ex segretario questore Giuseppe Graziano, Ennio Morrone, Nazzareno Salerno, Wanda Ferro (poi eletta parlamentare) e, infine, anche l’ex capogruppo Alessandro Nicolò passato a Fratelli d’Italia dopo la clamorosa esclusione dalle liste per le politiche.
In parte l’emorragia era stata poi contenuta dalle decisioni prese nelle aule giudiziarie. Giuseppe Graziano perse la sua battaglia contro Gianluca Gallo subentrato in Consiglio e fedelissimo del tandem Santelli-Occhiuto e poi il seggio contesto tra Gianpaolo Chiappetta e Claudio Parente venne attribuito a quest’ultimo, evitando a Forza Italia di trovarsi un altro nemico in Aula. Chiappetta è da sempre schierato con i dissidenti e avrebbe trovato facile armonia con il gruppo di Pino Gentile al quale si è iscritto anche Nazzareno Salerno.
Gli azzurri avevano poi festeggiato con grande enfasi il passaggio di Vincenzo Pasqua dal centrosinistra agli azzurri.
«Le competenze di Vincenzo Pasqua sono note a tutti, così come il suo amore per il Vibonese. E’ per questo che siamo orgogliosi della sua decisione di aderire a Forza Italia» affermavano Jole Santelli e Roberto Occhiuto, poco più di un anno fa. Adesso, invece, il clamoroso abbandono che serve il settebello azzurro in Consiglio: Vincenzo Pasqua annuncia la sua adesione al Gruppo dei Moderati per la Calabria. Trampolino di lancio per spostarsi verso Fratelli d’Italia o l’area di Raffaele Fitto. Un clamoroso addio che segna anche un vero e proprio record: sette consiglieri regionali persi in una sola legislatura.
Nel viaggio verso i Moderati per la Calabria, il gruppo formato dagli ex consiglieri di maggioranza Giuseppe Neri, Franco Sergio e Antonio Scalzo, anche Ennio Morrone che aveva abbandonato Forza Italia già da tempo.
Giorgia Meloni vuol mangiarsi gli azzurri
Anche in Calabria, dunque, prosegue l’onda anomala che sta travolgendo gli azzurri a livello nazionale, come dimostrato ulteriormente dai risultati delle elezioni in Basilicata. Le dichiarazioni rilasciate da Giorgia Meloni alla Stampa sono chiare del resto: «Alle elezioni locali vedo noi e la Lega crescere, spero che già queste due forze possano avere una maggioranza: nelle regioni dove si è votato è già così, il resto si vede e si discute». Berlusconi è un problema? «Sicuramente la nostra idea è di un centrodestra che sa guardare avanti, ma poi serve rispetto per cosa decidono gli italiani: bisogna vedere se Berlusconi prende o meno i voti alle europee. Penso che dopo le europee Forza Italia avrà un peso diverso, credo in un centrodestra nuovo, sto cercando di costruire l'alternativa, a breve termine il mio obiettivo è diventare il secondo partito del centrodestra».
Dopo le europee, insomma, Forza Italia potrebbe trovarsi in una situazione difficile. Specialmente se il gruppo dei dissidenti in Calabria, quello che fa riferimento ai Gentile, dovesse continuare ad essere tenuto ai margini e decidesse di boicottare il partito alle urne. Le percentuali delle ultime politiche, che pure avevano tenuto in vita Forza Italia in Calabria, sarebbero senz’altro ridimensionate.
Riccardo Tripepi