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REGGIO CALABRIA - Legislatura ormai al tramonto. Dopo la riduzione dei consiglieri regionali da 50 a 30, la modifica dello Statuto e l’approvazione della contestatissima legge elettorale, palazzo Campanella sta per chiudere i battenti. L’assemblea presieduta da Francesco Talarico tornerà a riunirsi per l’ultima volta tra poco meno di una settimana. All’ordine del giorno l’assestamento di bilancio e i fondi Por, capolinea di questa nona legislatura.
Verso il voto. Dopo aver preso atto delle dimissioni di Scopelliti, la mente è già proiettata alle prossime elezioni regionali. Toccherà al prefetto di Catanzaro, Raffaele Cannizzaro, convocare entro 90 giorni i comizi elettorali e indire nuove elezioni. L'arco temporale entro cui la Calabria andrà al voto dovrebbe essere compreso tra il 26 ottobre e il 16 novembre. Di mezzo c’è l’estate e all’interno dei partiti questi sono giorni di grande fibrillazione.
Verso le primarie. La corsa alla successione di Scopelliti è quindi ufficialmente partita. Il candidato governatore, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, potrebbe essere scelto attraverso le primarie. Primarie di coalizione i cui costi potrebbero gravare sui cittadini. Con legge del 2009, la Regione Calabria ha infatti stanziato un fondo ad hoc di 600mila euro proprio per le elezioni primarie. Previsto il coinvolgimento di tutti i comuni chiamati a garantire il supporto logistico ed organizzativo. Per indirle serve però un decreto del presidente della Giunta, in questo caso il facente funzioni, Antonella Stasi.
Gli aspiranti governatori. Diversi gli aspiranti candidati alla presidenza della Giunta regionale. Ai nastri di partenza ci saranno quasi certamente Wanda Ferro per Forza Italia e Gianpaolo Chiappetta per il Nuovo Centrodestra. L’Udc potrebbe invece puntare su uno tra Franco Talarico e Michele Trematerra. Il Partito Democratico ha già due candidati in corsa: Mario Oliverio e Demetrio Naccari Carlizzi. Un altro, Mario Maiolo, potrebbe aggiungersi nelle prossime ore. Niente primarie in casa del Movimento 5 Stelle che verosimilmente si affiderà alle solite consultazioni sul web per la scelta del candidato governatore.