L’alleanza Pd-M5S-Leu non si è limitata alle aule parlamentari, con la nascita di un intergruppo in Senato e la “benedizione” politica di Giuseppe Conte, ma sta trovando concretezza sui territori.

Pd-M5S-Leu al Governo delle Regioni

Se lo scorso gennaio il M5S è entrato nella giunta (targata Pd) di Michele Emiliano con la nomina della consigliera pentastellata Rosa Barone come assessora al Welfare, ora è il momento del Lazio, Regione governata dal dimissionario segretario nazionale dei dem Nicola Zingaretti.
«Di recente - scrive Vito Crimi sui social - abbiamo deciso di dare il nostro contributo all'esperienza di governo della Regione Puglia. Ora ci apprestiamo a compiere un altro importante passo: contribuire al governo della Regione Lazio, con l’obiettivo di realizzare un programma condiviso, frutto della convergenza di proposte e idee maturata in questi anni tra il MoVimento e le forze politiche del centrosinistra che guidano la Regione. Questa scelta, infatti, arriva a seguito del percorso comune che il MoVimento ha condiviso in questi anni con la giunta del presidente Zingaretti e la maggioranza, in riferimento a temi specifici del nostro programma» .

«Oggi dal Lazio parte un progetto solido per il futuro del centrosinistra. Con l’entrata nella giunta regionale delle due assessore M5s abbiamo una sfida davanti: costruire, partendo dal territorio, un’alleanza allargata, che potra’ solo fare del bene ai nostri cittadini e alla nostra comunita’ politica» ha, invece, chiosato il segretario regionale del Pd Lazio e senatore Bruno Astorre.

Con Zingaretti entra la “Faraona”

Ad entrare in Giunta sono la capogruppo del M5S in Regione Lazio Roberta Lombardi, detta “la Faraona”, già senatrice dal 2013 al 2018 e membro del comitato nazionale di garanzia dei pentastellati, da sempre in prima linea, da tempi non sospetti che le portarono numerose critiche, per un’allenza Pd-M5S. Col senno di poi, la sua lungimiranza ha prevalso e ora guiderà l’assessorato regionale alla transizione ecologica, una versione su base regionale del Ministero innovativo voluto da Beppe Grillo nel Governo Draghi. Per lei si parlava già da tempo dell’incarico di Presidente del Consiglio regionale laziale.

La “sconosciuta venuta da Crotone” divenuta assessora

A farle compagnia la neo assessora regionale al Turismo, enti locali e semplificazione amministrativa, Valentina Corrado di origini crotonesi. Classe 1986, nata e cresciuta nella città pitagorica, dopo il diploma al liceo scientifico “Filolao” di Crotone si trasferisce a Roma per studiare giurisprudenza e dal 2007 vive a Pomezia. E’ già al secondo mandato da consigliera regionale. Nel 2013 è stata eletta con 2441 preferenze ed è stata componente della commissione bilancio del consiglio della Regione Lazio.
«Il Gruppo di Pomezia mi ha spronato a dare la mia disponibilità elezioni regionali del 2013. Con mia grande felicità molti cittadini del Lazio hanno dato fiducia ad una ragazza sconosciuta venuta da Crotone» dichiarò subito dopo la prima elezione. È stata rieletta nel 2018 con 3877 preferenze, divenendo vice-presidente della commissione consiliare che l’ha vista molto attiva nel primo mandato. Ora il “salto” in Giunta.
Valentina è affetta da una malattia cronico-degenerativa rara da quando aveva 11 anni e questa condizione, come da lei pubblicamente dichiarato, «ha forgiato la mia tenacia e la voglia di non arrendermi mai di fronte alle difficoltà».

In più occasioni ha portato ai cittadini e a chi la segue anche sui social l’esempio di come, nonostante la malattia, si possa “arrivare” tenendo duro. «Nonostante la disavventura che la vita mi ha regalato 23 anni fa, mi ritengo fortunata perchè mai avrei pensato che quella che vedevo solo come una nemica da abbattere, mi avrebbe insegnato ciò che forse non avrei mai imparato in sua assenza. Nonostante la fatica e la stanchezza emotiva non ho mai mollato di un centimetro e sono riuscita a fare cose che non avrei mai pensato di poter fare: ho scalato una montagna, imparato a sciare, fatto una maratona, senza risparmiarmi e dedicando tutta me stessa in quello che faccio. La malattia ti insegna ad essere resiliente e a non dar nulla per scontato» ha scritto a più riprese sui social.
Per il Lazio, quindi, un nuovo corso giallo-rosso, anche un po’ pitagorico.